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"Perché il Codacons ha ragione sullo Stadio della Roma"

L'associazione denuncia la Raggi e precisa il nostro fact-checking sull'impianto giallorosso

Carlo Rienzi (presidente Codacons)
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Riceviamo e pubblichiamo dal presidente del Codacons, l'avvocato Carlo Rienzi, la richiesta di precisazione in merito all'articolo pubblicato in data 1.02.2019 intitolato "Stadio della Roma, il Codacons denuncia la Raggi. Ma prende una cantonata in cui punto per punto vengono affrontate le ragioni della denuncia dell'associazione contro la sindaca di Roma sull'impianto giallorosso a Tor di Valle Su tale articolo precisiamo quanto segue: 1) il Codacons ovviamente ha presentato istanza di accesso ma tale richiesta - che doveva essere soddisfatta nei 30 giorni già trascorsi -  non ha avuto esito, e quindi si è realizzata l'ipotesi della omissione di atti dovuti, fattispecie che si chiama così anche se al Tempo non piace, e che equivale proprio all'omissione di atti di ufficio; 2) la denuncia deve essere fatta contro il responsabile della pubblica amministrazione ma naturalmente sarà estesa poi ai funzionari se la responsabilità è di un singolo funzionario; tuttavia nell'ambito di un atto del Comune il responsabile da denunciare è sempre il Sindaco che rappresenta appunto l'ente pubblico; 3) riguardo alle altre considerazioni ricordiamo che non è vero che è il privato che deve scegliere il luogo dove fare lo stadio, perché lo stadio nuovo è legato al consenso di tantissime autorità pubbliche (dalla Sovrintendenza al Comune alla Regione) e quindi sono costoro responsabili della tutela dell'interesse pubblico che sta alla base di un'opera che non crei danno né alle persone né all'ambiente;  4) riguardo ai siti alternativi proposti dal Tavolo della libera urbanistica, se il giornalista autore dell'articolo avesse acceso il proprio computer e si fosse collegato a internet avrebbe scoperto, con suo grande stupore, che già in passato erano stati specificati i siti alternativi a Tor di Valle che non comportano certo né lo smantellamento del Luneur come egli sostiene, né il cambio di destinazione della nuova Fiera di Roma (infatti abbiamo sempre parlato dell'ex Fiera di Roma).   5) riguardo poi la possibilità per il Codacons di bloccare lo Stadio - cosa che si farà con molto dolore e nell'interesse ripeto sempre degli stessi tifosi - questa è insita nel ricorso al TAR già pendente e proposto dal Codacons, ricorso al quale saranno aggiunti nuovi motivi dopo la lettura della consulenza tecnica in questione e che potrà e dovrà annullare tutte le autorizzazioni concesse per realizzare lo stadio in un posto improponibile, dannoso per l'ambiente e per i cittadini, in un'operazione che ha il sapore della speculazione e che non è certo a favore dei tifosi della Roma.

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