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L'ultimo schiaffo dei grillini alla Capitale

Il sindaco Virginia Raggi

In Campidoglio dicono sì a fondi e poteri per la Capitale. Ma poi quando la stessa mozione arriva in Parlamento la fanno saltare

Daniele Di Mario
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Ancora polemiche su Roma Capitale, col governo giallo-verde che volta le spalle alla sindaca di Roma Virginia Raggi e sconfessa quanto deliberato all'unanimità dall'Assemblea Capitolina, dove la maggioranza M5S aveva approvato una mozione presentata da Giorgia Meloni per dotare il Campidoglio di poteri speciali e maggiori risorse finanziarie. La Meloni infatti a Montecitorio presenta la stessa mozione, con identico testo, votata in Assemblea Capitolina, trovando però il parere negativo del governo. L'Aula di Montecitorio approva la mozione di maggioranza su «iniziative per Roma Capitale». Bocciata, invece, la mozione di Fratelli d'Italia che impegnava il governo a reperire risorse e ad attribuire più poteri a Roma Capitale. Insorge Giorgia Meloni: «Siete da premio Nobel: nella mozione di maggioranza su Roma Capitale non c'è scritto niente e negli otto punti del dispositivo non vengono mai citate le parole "poteri" e "risorse". Qualcuno in quest'Aula dovrebbe alzarsi e spiegare perchè ai romani dite una cosa e al resto d'Italia ne dite un'altra. Questa mozione è una "supercazzola" con cui avete voluto dire che ci state prendendo in giro e che a Roma non darete niente perché per voi è una città che deve perire. L'unica cosa che conta - dice in Aula la presidente di FdI - è far fare una bella passerella alla Raggi e a Conte e io non lo accetto. Fratelli d'Italia racconterà a tutti i romani quello che avete fatto oggi in Parlamento e ne chiederemo conto a voi e alla Raggi». Gli fa eco il capogruppo Francesco Lollobrigida: «Incredibile quanto accaduto nell'Aula di Montecitorio, dove la maggioranza di governo è riuscita... SE VUOI CONTINUARE A LEGGERE CLICCA QUI

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