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Si vota, scatta la rissa Zingaretti-Raggi su rifiuti e trasporti

Domenica Municipi III e VIII alle urne. E partono i ceffoni mediatici

Fernando M. Magliaro
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Come due galletti nel pollaio, la Raggi all'angolo giallo, Zingaretti all'angolo rosso, si affrontano a suon di ceffoni mediatici. Tour elettorale per il Sindaco nei Municipi chiamati al voto domenica, ieri in III, oggi in VIII al Parco di Tor Marancia, occasione per attaccare Zingaretti su rifiuti e trasporti. «In questi giorni stiamo assistendo a una brutta prova della Regione sui traspor- ti. Quando Zingaretti era venuto in Campidoglio avevamo convenuto che le ferrovie concesse sarebbero dovute andare a Roma Capitale, e invece abbiamo scoperto con nostro grande sconcerto che il presidente ha deciso di metterle a gara», ha detto la Rag- gi riferendosi all'annuncio, fatto dalla Regione tre giorni fa, che nel 2019 andrà a gara d'appalto il servizio sulle ferrovie concesse (Roma-Lido, Roma-Giardinetti e Roma-Viterbo). Secondo tema, i rifiuti. «C'è il piano 2012 - dice la Raggi - che deve essere attuato. Zingaretti avrebbe avviato dei contatti con una delle aziende laziali per sbloccare questo piano ma a oggi Roma non ha avuto risposte. Sappiamo anche che ci sono stati contatti tra il Lazio e la Puglia, ma a più di un mese di distanza c'è ancora questo rimpallo tra le due amministrazioni e da più di due mesi abbiamo chiesto di autorizzare due impianti per il compostaggio dei rifiuti». E se il primo obiettivo è Zingaretti, il secondo è il Governo e le richieste della Raggi di soldi e poteri: «Credo che il Governo possa fare non solo attività di moral suasion. Abbiamo bisogno di ridisegnare le competenze e ci sono alcuni rapporti Governo-Regione-Comune che non possono essere sempre frutto di una triangolazione, a volte troppo complessa: devono passare in maniera diretta tra il Governo e il Comune».  Replica di Zingaretti altrettanto dura: «Quello della Raggi è purtroppo è un brutto e arrogante comiziaccio di campagna elettorale fatto in un Municipio al voto. Un modo molto singolare di distrar- re le persone, creando ad arte problemi che non esistono: sulle ferrovie concesse si tratta di un adempimento comunitario, che non compromette nulla e inoltre ricordo che Atac comunque ha escluso quelle linee dal suo Piano Industriale per il concordato. I problemi del trasporto pubblico a Roma sono ben altri: fermate piene di cittadini disperati per i ritardi e impauriti dai rischi di incendio. Sui rifiuti praticamente lavoriamo solo per Roma. Sulla Puglia, se ci sono stati ritardi, sono stati legati alla iniziale con- trarietà dei 5 Stelle pugliesi ad ospitare i rifiuti di Roma, posizione poi superata grazie al contributo di tutti, 5stelle compresi. Lunedì, conclusi gli adempimenti dovuti, approveremo in giunta questo ennesimo accordo con la Regione Puglia. Dopo aver approvato in questi anni quelli con Emilia Romagna, Umbria, Toscana e Abruzzo.

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