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Roma nord e Roma sud. Mondezza uguale per tutti

Salgono le proteste dei cittadini. Cassonetti incendiati e messi in mezzo alla strada

Valentina Conti
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In via Palasciano a Monteverde li hanno trascinati in mezzo alla strada, a Marconi gli hanno direttamente dato fuoco. Sono rimasti solo gli scheletri anneriti transennati dal nastro adesivo. Scatta la protesta feroce dei romani sul caos rifiuti che in questi giorni sta attanagliando le strade della Capitale. Si continua a navigare a vista nell'immondizia a Roma, dal centro alla periferia. Da Roma Nord, assediata più che mai - da via dei Giornalisti a via Trionfale fino a Vigna Clara, Fleming, Balduina, Aurelia - a Casal Bertone, Tor Sapienza, Serpentara, Ostiense, Garbatella, ma anche il centro storico oltraggiato in lungo e largo. Davanti all'immobilismo delle istituzioni, comitati di quartieri e singoli cittadini scendono in campo agguerriti con raccolte firme e lamentele via social corredate da collezioni di immagini inviate direttamente al Campidoglio. «Da via Costi a via della Rustica, gli esempi di un'amministrazione efficiente. Tor Sapienza nel dimenticatoio, fra rifiuti, secchioni rovesciati, roghi tossici, strade impraticabili applaude ai tifosi da stadio e al vento che sta cambiando, infatti qui arriva solo la puzza!», scrive in un post su Facebook il presidente del Comitato di quartiere Tor Sapienza, Roberto Torre. Le foto – a dir poco eloquenti – immortalano, accanto all'immondizia debordante dai secchioni, i resti delle consuete scorribande rom che nelle ultime settimane sembrano moltiplicate ovunque. «La situazione sul fronte della raccolta dei rifiuti è più catastrofica che mai a Ponte di Nona», aggiorna in un altro post il presidente del Caop, Franco Pirina. Per il centro storico, la presidente del I Municipio, Sabrina Alfonsi, e l'assessora alle Politiche dell'Ambiente, Anna Vincenzoni, fanno sapere di avere inviato una nota all'Assessora Montanari e ai vertici di Ama «per denunciare, per l'ennesima volta, l'ormai intollerabile situazione dei rifiuti urbani nel nostro territorio. Sembra essere divenuta una costante la difficoltà nella raccolta dei rifiuti nei periodi aprile/maggio e settembre/dicembre, un problema a cui questa amministrazione non riesce a dare risposta». «Sono settimane – proseguono Alfonsi e Vincenzoni - che i cittadini ci segnalano la presenza di vere e proprie discariche a cielo aperto in prossimità dei cassonetti, in zone centrali quali Prati e Della Vittoria, che hanno ancora il sistema di raccolta stradale. Ma anche Esquilino, Monti, dove c'è un sistema porta a porta rimasto incompiuto dal 2015 senza che nessuno, in questi due anni, si sia adoperato a mettere in campo i necessari accorgimenti per renderlo pienamente efficiente ed operativo». «Disastro rifiuti alla Balduina ora come non mai, con l'aggravante qui della decisione di chiudere la sede di zona dell'Ama di via Filippo Nicolai, che ha evidentemente depotenziato la raccolta dei rifiuti, lo spazzamento delle strade, ma anche gli interventi degli agenti accertatori in tema. Una decisione inspiegabile che danneggia fortemente il quartiere», rimarcano gli esponenti di FdI, Fabrizio Ghera, Federico Guidi e Lavinia Mennuni. Preannunciando «una serie di iniziative per smuovere le istituzioni preposte, tra le quali una raccolta di firme per indurli a fare ciò che dovrebbero fare: tenere pulite le nostre strade e assicurare il necessario decoro alla città più bella del mondo».

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