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Un anno vissuto difficilmente: top e flop del 2017 della Raggi

Per trovare dieci cose buone fatte, abbiamo faticato. I pessimi risultati della Giunta sono sotto gli occhi di tutti

Fernando M. Magliaro
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(Per vedere le 10 cose positive e le 10 negative del 2017 di Virginia Raggi scorri la fotogallery) Trovare elementi negativi nel 2017 dell'Amministrazione Raggi è facile: la città sta letteralmente collassando, piegata su se stessa e questa Giunta, al netto degli slogan buoni per i social network e la fauna dei tifosi e troll, non appare davvero in grado di invertire la rotta. E la stessa Virginia Raggi ne è consapevole quando afferma «arrivare viva alla fine di questo mandato sarà un grandissimo successo». Il problema è selezionarne solo 10. Assai più arduo è trovare 10 cose positive. Parliamo di cose reali, non di polemiche, sia per le azioni positive che per quelle negative. A margine di questo elenco, abbiamo lasciato alcuni elementi. Spelacchio è sì la triste metafora di questa Amministrazione ma contemporaneamente, specie sui social, ha portato una ventata di gioiosa ironia e tante risate. Come ironia e risateli hanno generati i commenti sul (meraviglioso) abito indossato da Virginia Raggi alla prima del Teatro dell'Opera. Una menzione speciale a parte: la decisione della Raggi di non rallentare ulteriormente l'agonia della permanenza di Berdini all'Urbanistica capitolina e la scelta, felice, di Luca Montuori come suo successore. 

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