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Due rapine in 8 minuti: tre in manette

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Il raid nei pressi di Villa Borghese ai danni di turisti. Sottratti una macchina fotografica e telefonini di ultima generazione

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Sono stati sufficienti 8 minuti a un gruppo di giovani provenienti dalla Campania per mettere a segno 2 rapine. Il bottino: una macchina fotografica digitale e due telefoni cellulari di ultima generazione. I due episodi sono avvenuti la scorsa notte nei pressi di Villa Borghese dove poco prima dell'una il dipendente di un teatro è stato avvicinato con una scusa da alcuni giovani in Piazza Siena che poi lo hanno minacciato di consegnargli lo zaino contenente effetti personali tra cui un telefono cellulare ed una macchina fotografica digitale. Alle rimostranze del giovane però, il gruppetto di coetanei hanno reagito spintonandolo, fino a farlo cadere a terra e poi gli hanno strappato di mano lo zaino e sono fuggiti. Stessa tecnica adottata qualche minuto più tardi quando i giovani rapinatori hanno «puntato» due turiste in Via Pinciana e dopo averle avvicinate con la scusa di una sigaretta le hanno rapinate di un telefono cellulare. Sono stati gli agenti del Commissariato Villa Glori e quelli del Reparto Volanti che ricevuta la comunicazione della sala Operativa della Questura hanno raggiunto i luoghi delle due segnalazioni. Ricevute dalle vittime le descrizioni del gruppetto dei rapinatori, i poliziotti hanno effettuato un giro di perlustrazione nelle vicinanze e li hanno individuati mentre stavano percorrendo Via Veneto. M.A. 33enne, uno dei componenti del gruppo, alla vista dei poliziotti si è subito liberato di un involucro gettandolo sotto un'autovettura. Quando i poliziotti li hanno raggiunti, i tre giovani con un certo nervosismo ed agitazione hanno tentato di giustificare la loro presenza a Roma con una gita del fine settimana, ma la loro versione non è stata convincente. Gli agenti hanno infatti sequestrato nelle loro tasche la macchina fotografica digitale ed un telefono cellulare rapinati poco prima. Successivamente hanno anche recuperato un altro telefono cellulare, quello lanciato sotto l'autovettura in sosta, e che era stato rapinato alle due turiste. A conclusione degli accertamenti M.A., M.D. di 26 anni e I.G. di 19 anni, riconosciuti anche dalle loro vittime sono stati accompagnati negli uffici di Polizia e arrestati per il reato in concorso di rapina aggravata e continuata, e il materiale oggetto delle rapine è stato restituito ai legittimi proprietari.

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