Cerca
Logo
Cerca
Edicola digitale
+

Dimissioni immediate per i candidati alla Regione

default_image

Alemanno «perde» tre assessori e il capogruppo

  • a
  • a
  • a

Unalettera del Pdl infatti mette paletti altissimi per la fase forse più delicata per la politica capitolina: dimissioni immediate per chi ricopre ruoli amministrativi e decidesse di candidarsi per le regionali. Un diktat questo, a onor del vero, già atteso. Ma non basta. I vertici locali del partito avrebbero anche inserito (questo sì a sorpresa) l'incandidabilità alle prossime comunali, che si terranno il 26 e il 27 maggio, per coloro che risultano già candidati alla Pisana per la tornata del 24 e 25 febbraio. In altre parole chi lascia il Campidoglio lo lascia sul serio e almeno per i prossimi cinque anni. Un bel dilemma, da sciogliere in 48 ore, per i tre assessori che di fatto hanno già acceso i motori per le regionali: quello alla Mobilità, Antonello Aurigemma, all'Ambiente, Marco Visconti e ai Lavori pubblici, Fabrizio Ghera. Una "deroga" invece sarebbe stata concessa al capogruppo Pdl, Luca Gramazio che, pur essendo candidato per la Pisana, resterà in carica almeno fino alla chiusura delle urne regionali. Del resto, i lavori dell'Assemblea capitolina si chiuderanno i primi di aprile e stravolgere l'equilibrio delicatissimo in Aula Giulio Cesare per un ruolo più politico che amministrativo, al momento non risulta strategico. Per gli stessi motivi anche l'ipotesi di un ticket di Storace con la vicesindaco Sveva Belviso, avrebbe subito una battuta di arresto. La decisione sembra non essere stata affatto gradita, soprattutto ad Aurigemma che deve fare i conti anche con l'esclusione di fatto dalle liste parlamentari di un «big» della sua componente, quella degli ex Fi di Tajani, quale Fabio Armeni. Mentre Ghera, che correrà con i rampelliani di Fratelli d'Italia, ieri sera, ha aperto ufficiosamente la campagna elettorale con una cena di finanziamento; Visconti, vicino ad Alemanno, dovrà vedersela con un altro fedelissimo del sindaco, l'assessore regionale uscente Di Paolo. Le liste regionali, con apparentamenti e candidati, devono essere presentate entro sabato. «Manderemo persone già "mangiate"», scherzano da via dell'Umiltà, riferendosi alla clamorosa debacle del 2010, quando "un panino" costò l'esclusione del Pdl dalle elezioni. Il sindaco tuttavia frena. Imbarcarsi in un rimpasto di giunta di tre assessorati importanti in piena campagna elettorale può essere un boomerang letale. Così come chiudere definitivamente a chi corre per la Regione, le porte di Palazzo Senatorio.

Dai blog