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«Libri e sorrisi» la maratona negli ospedali

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Èquanto ha fatto Roberto Litta, scrittore, da quattro anni impegnato con altri amici a capitanare una ciurma di gente desiderosa di donare positività e tempo a chi sta male. Anche e soprattutto nei momenti di festa. L'iniziativa si chiama "Libri e sorrisi negli ospedali". L'incontro, appena consumato all'ombra della Galleria Alberto Sordi, pensato come un book tour sui luoghi del romanzo di Litta, aveva proprio questo obiettivo: invitare a donare un libro per far compagnia a chi trascorre i suoi giorni in un letto di qualche policlinico. Nessuna richiesta di soldi, ma tempo, ore, vicinanza a chi non si conosce. Visto però che il tempo è ormai denaro, tutti i Paperoni di cuore sono invitati a metter mano all'agenda per segnare l'appuntamento di lunedì 24 dicembre. «Alle ore 11, in piazza Verdi, per creare una micro comunità di volontari e recarsi in coppia, muniti di una decina di libri (propri) da donare, negli ospedali della capitale» dice Litta, consapevole che «l'umanità ha vissuto secoli senza libri ma mai un giorno senza ascoltare storie narrate, oralmente, che hanno dato origine anche alle nostre tradizioni occidentali, dall'Iliade in poi. Ora, il racconto possiamo tradurlo in modo permanente mediante i libri, che rappresentano un grande dono a chi ha bisogno, a chi sta male per sentire più da vicino il nostro io interiore. Ho già selezionato qualche copia del mio libro e di Calvino, che adoro per aver insegnato che sperare è un sogno alla portata di chiunque». E il suo libro: come sta andando? «Sono molto soddisfatto. Con il book tour in giro per l'Italia, avevo l'obiettivo di far arrivare la letteratura sulla bocca di tutti, convertendola in patrimonio della comunità e le presentazioni nei luoghi descritti nel romanzo, "aperte ad attori, attrici e gente comune" intenta a leggere ad alta voce "L'uomo che vive due volte" (Albatros) hanno rotto gli schemi. Ma per il prossimo anno ho deciso che tutte le iniziative legate alle vicende di Andrea Orti, affronteranno temi nel sociale. Così la gente si chiederà come, un romanzo, affronta il sociale. L'evento sarà alla fine di gennaio, a Roma. Forse sconfinerà nel flash mob. Intano il soggetto teatrale viene spesso messo in scena; qualche produttore sta anche valutando di farne una rivisitazione cinetv».

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