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«Modelle & rotelle» in moto verso Miss Italia

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Patrizia Mirigliani incorona le bellezze in carrozzina. Riflettori accesi sulla rivoluzione culturale

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Manon è un caso che ieri sera all'hotel Sheraton, all'Eur, proprio Patrizia Mirigliani, patron dello storico concorso di bellezza - il primo e il più amato d'Italia - abbia incoronato le miss della seconda edizione della manifestazione ideata da Vertical onlus, per sostenere la ricerca per la cura delle lesioni midollari. La partecipazione appassionata della Mirigliani («era con il fazzoletto in mano» hanno riferito alludendo alle lacrime per l'emozione) ha avuto un peso. Anche nelle aspettative che ha creato. «È venuta apposta per vedere da vicino - si è sentito dire dietro le quinte - ne nascerà una collaborazione». Del resto, chi ha visto sfilare le 40 modelle, la metà diversamente abili, non ha notato alcuna differenza nell'eleganza di abiti di haute couture, intrepretati da mannequin in piedi o sedute sulla compagna di vita, la sedia a rotelle. Una rivoluzione culturale. Che ora cerca più ampli palcoscenici mediatici. «Il trampolino di lancio - spiega Fabrizio Bartoccioni, presidente di Vertical, Fondazione italiana per la cura della paralisi Onlus - è stato che l'Alta Moda, per la prima volta al mondo, ha vestito le modelle diversamente abili, insieme a modelle in piedi. Per cui oltre ad esserci un'analogia con le Olimpiadi di Londra, dove Pistorius per la prima volta ha corso i 200 metri con le protesi insieme ai normodotati, noi abbiamo lanciato più o meno lo stesso messaggio ma nella versione fashion». Modelle & Rotelle andrà a Miss Italia? «Posso dire solo che questo è un format assolutamente televisivo - risponde Bartoccioni - é un concorso di moda per cui ha tutti i crismi per poter essere portato a un palcoscenico televiso». La finalità è la ricerca per la cura delle lesioni midollari. «Noi vogliamo far progredire la ricerca sulle lesioni midollari e rimetterci in piedi quanto prima» dice ancora il presidente della Fondazione Vertical, ideatore e promotore dell'iniziativa. I numeri sono importanti. «Ogni giorno 6 persone in Italia - continua -, una ogni quattro ore, subiscono una lesione midollare a causa di incidenti di varia natura. Ieri sera abbiamo parlato di bellezza e di autostima, che è un principio di cura, ed è il primo step». La ricerca è cura. «Vertical sta cercando di accelerare i tempi di cura, ma nello stesso tempo vogliamo essere belli». I riflettori sulla seconda edizione della kermesse sono stai accesi da Fondazione Vertical e Roma Capitale, con il patrocinio di Altaroma e la partecipazione di Patrizia De Rose, capo del dipartimento per le Pari Opportunità della Presidenza del Consiglio dei Ministri. Alla manifestazione, con la regia di Alessandro Mazzini e la conduzione di Liana Amicone, hanno partecipato, tra gli altri, la consigliera di Roma Capitale, Gemma Azuni, la vice presidente di Altaroma Valeria Mangani e maison e stilisti di fama internazionale Renato Balestra, Gattinoni, Gai Mattiolo, Giada Curti, Nino Lettieri, Massimo Crivelli, Jamal Taslaq, Franco Ciambella, Gianni Sapone e Ivan Iaboni. Il saluto di Andrea Bocelli sostenitore. Un assegno di 35mila euro al prof. Fabrizio Gelain del Niguarda di Milano per gli studi sulla ricreazione del midollo spinale con le nano tecnologie.

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