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Giuseppe Grifeo «Talenti è rimasta isolata».

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Il60 Express non garantisce più il servizio veloce che assicurava prima e i bus che portano alla stazione Termini non passano più da questa zona. Senza contare che il nuovo bus 351, che dovrebbe portare i passeggeri al capolinea di Conca d'Oro della metro B1, passa ogni 20 o 30 minuti. E sono pochissimi coloro che viaggiano sulla nuova linea della metropolitana dal momento che chi l'ha già sperimentata ha passato seri guai. «Lunedì ho voluto provare il 351 qui a via Capuana - racconta Angelo Borravecchia - Non so quando è passato il bus precedente, io ho atteso ben 35 minuti. Arrivato a Conca d'Oro ho preso la metro B1, ma arrivato a Termini avevo perso il mio solito treno delle 19,08. E io devo andare fino a Colleferro. Lo chiamano servizio per connettersi velocemente alla metropolitana questo? L'autista dell'autobus mi ha detto che la sua era l'unica vettura in servizio su quella linea. Per forza ci vuole più di mezz'ora per vedere arrivare un mezzo». In effetti, basta andare in via Capuana per monitorare le tre linee che la percorrono: il 335 (percorso interno al IV Municipio), il 350 (diretto alla metro di Ponte Mammolo) e il 351. Vediamo cosa accade a partire dalle 17,33. Il primo 350 arriva alle 17,42, ma dal lato verso la Bufalotta. Alle 17,44 il primo 351 diretto a Conca d'Oro: per vedere il successivo si deve aspettare fino alle 18,06, ben 22 minuti dopo. Nello stesso lasso di tempo un solo 351 è passato nella direzione inversa. Appena prima, alle 17,58, è la volta dell'unico 335 transitato per via Capuana in direzione Talenti. «Da Talenti mancano cronicamente gli autobus verso Termini, ce li hanno tolti - sottolinea Renato - O meglio, è sopravvissuto il 63, quando si riesce a prenderlo, ma ti porta in centro e non a Termini: tutto il versante della Bufalotta rimane tagliato fuori, a meno di non prendere prima un altro mezzo. È evidente che fanno di tutto per portarti verso la Metro B o la B1, ma se io con i bagagli non voglio salire e scendere nelle metropolitane e voglio fare tutto con i bus, oggi non posso più farlo. A meno di cambiare lungo il percorso. Ma poi è ridicolo che gli stessi mezzi diretti alle metro B e B1, passino con cadenze di 15 o 30 minuti: vorrebbero invogliare così la gente a lasciare le auto a casa?». In effetti è come un cane che cerca di mordersi la coda. Se si vuole dirottare l'utenza verso un servizio, bisogna dargli i mezzi per farlo, altrimenti bus e vagoni, dopo le prime esperienze negative dei più «avventurosi» rimarranno sottoutilizzati. «Bastano poche parole: non si capisce molto ancora quali sono i capolinea, i percorsi, tutto insomma - dice Maurizio Forgione - È vero, siamo ancora all'inizio. Io, per esempio, non sapevo neppure che fosse in distribuzione una mappa con i nuovi percorsi al capolinea di piazza Pugliese, ma molti mi hanno detto che la richiesta è tale che vanno spesso esauriti». Lo sconforto si legge nei volti dei tanti viaggiatori che restano imbambolati di fronte alle fermate cercando di capire cosa sia meglio fare.

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