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Pertini chiuso per sciopero Medici pronti allo stop

Opedale Sandro Pertini

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Lenzuolate di proteste al Pertini, striscioni attaccati contro "tagli alla sanità", "sprechi", "precarietà", "consulenze" e "appalti". E il peggio è dietro l'angolo. È la "chiusura per sciopero", minacciata anche dai medici, senza rimpiazzi ogni volta che un collega va in pensione. Mancano anestesisti, i chirurghi devono farsi in quattro, erano 35 sono rimasti in 18. E così oltre al blocco del Day Surgery, di Ambulatorio chirurgico e interventi di elezione, perché ormai al Pertini si opera sì "ma in urgenza" confermano gli addetti ai lavori, se non si corre ai ripari si profila il blocco delle attività nel presidio ospedaliero in via dei Monti Tiburtini: 700 mila accessi l'anno, 900 mila con l'hinterland. E solo 340 posti letto. Il toto-medici parla di "6 unità in arrivo" cercate e promesse dalla direzione sanitaria, che comprende appieno le difficoltà lamentate. E i medici "apprezzano". Anche se gira la voce di una "diffida da parte di qualche chirurgo". Ma forse è solo una voce fatta circolare ad arte. Giovedì della prossima settimana sarà il giorno della verità. "Decideremo la data dello sciopero" annuncia Andrea Ciolli, primario di Cardiologia d'urgenza, e segretario aziendale Cgil medici. L'occasione sarà "un'assemblea generale del personale medico" dice. Sono stati invitati il direttore sanitario Enrico Piroli e il direttore generale della Asl RmB Vittorio Bonavita, che si è attivato per trasferire un medico del San Filippo Neri e cercarne altri. Anche per questo Ciolli sottolinea "l'apertura di direzione sanitaria e generale", "mortificata" però dal piano di rientro dai conti in rosso della sanità laziale, che ha impennato mugugni e proteste negli ospedali romani, con l'estate alle porte. Apripista il San Camillo Forlanini, che ha proclamato lo stato di agitazione e, si ricorda "ha ottenuto medici". Pare proprio che si debba "urlare" per ottenere "più flessibilità in ingresso", e "per scorporare dal piano di rientro personale infungibile" di cui, cioè, "proprio non si può fare a meno" sottolinea Aldo Capobianchi, coordinatore Rsu al Pertini. Stamattina ci sarà anche lui all'incontro con il dg Bonavita, che ha convocato i sindacati "per evitare lo sciopero" e il tentativo di conciliazione dal prefetto "che abbiamo già chiesto" conferma Capobianchi. I malumori? tangibili. Le ferie? "Un miraggio". I carichi di lavoro per gli infermieri "da stress" a dir poco. Stressati i familiari dei pazienti "come polli da batteria" se "non si trasferirà la sala d'attesa - dice - che è un imbuto". Eppure, l'ospedale in via dei Monti Tiburtini, col prato scintillante al sole, è bello come una beauty farm. Da villeggiatura il bar davanti all'ingresso: se mangi il tramezzino fuori gli uccellini ti beccano le briciole in mano, che meraviglia. Non a caso il Pertini va forte come location, ci hanno girato anche Carabinieri. Ma se va avanti così «servono quelli veri» ironizzano ricordando il pugno che 10 giorni fa ha fracassato il naso a un medico.

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