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Blitz al rave party La festa finisce in manette

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Fermata una ragazza. Denunciato l'organizzatore

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Unarresto e una denuncia. Imponente il dispiegamento di forze che sabato sera ha visto intervenire quasi una quarantina tra agenti e militari per mettere fine, anzi per impedire l'inizio, di un rave party nella zona dell'Ara Bruciata nel piccolo comune di Marcellina, provincia nord est di Roma tra Tivoli e Guidonia Montecelio. Le forze dell'ordine erano state allertate da una serie di esposti presentati dai cittadini e dalle numerose segnalazioni, giunte sia al 112 che al 113, per musica assordante. A intervenire sul posto, prima dell'imbrunire, verso le 19, gli agenti del Commissariato di Tivoli, diretto da Giancarlo Sant'Elia, e i carabinieri della Compagnia di Tivoli, comandati dal capitano Emanuela Rocca. Ben 80 le persone identificate, una ragazza è finita in manette per possesso e spaccio di droga ed è anche scattata la denuncia a carico dell'organizzatore, un 31enne di Tivoli, già in precedenza diffidato dall'organizzare eventi simili. L'uomo dovrà rispondere del reato di invasione di terreno. A essere arrestata una 22enne romana di zona Boccea, trovata in possesso di notevoli quantità di sostanze stupefacenti. La giovane è stata sorpresa con 15 dosi di ecstasy per un peso di circa sei grammi, una dose di hashish e una di marijuana. Sono anche stati sequestrati 160 euro. Smontata la strumentazione acustica e al termine degli accertamenti i terreni sono rientrati nella disponibilità dei legittimi proprietari. All'arrivo delle forze dell'ordine alcuni giovani sembravano già sotto l'effetto di alcol e droga. In un primo momento qualcuno ha anche cercato di reagire ma, resosi conto dell'imponente forza che si trovava di fronte, non ha potuto fare altro che desistere. Non è la prima volta che questo comune deve far fronte a questi eventi. Marcellina sembrerebbe, infatti, essere diventata il luogo prediletto per gli amanti dei rave party, feste che possono anche durare diversi giorni, caratterizzate da musica elettronica ad altissimo volume e dove circola spesso una discreta quantità di droga pesante. Ad ottobre del 2011 il proprietario di un uliveto era dovuto ricorrere all'aiuto dei carabinieri. Arrivato nella sua campagna si era, infatti, trovato di fronte a quelli che erano gli sgoccioli di un rave party, ancora un centinaio le persone presenti nel suo uliveto e la musica era a tutto volume. Anche in quel caso per gli organizzatori dell'evento era scattata la denuncia di invasione di terreno.

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