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Al Festival di Roma si perde tempo «Fermiamo la sconfitta del cinema»

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Da Olmi a Bertolucci, Placido e Faenza, tutti chiedono garanzie

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o.In positivo. Ieri, intanto, è arrivata l'ennesima notizia, con tanto di commenti istituzionali, mentre all'interno della rassegna capitolina i lavoratori aspettano ansiosi il da farsi e Mario Sesti (finora alla guida della prestigiosa sezione Extra) avrebbe spiccato il volo per andare a dirigere il Festival di Taormina (23-28 giugno). E ancora, sulla ulteriore delocalizzazione delle sale per il futuro Festival capitolino, il Teatro Sistina di Roma precisa la sua «disponibilità ad investire in proprio per effettuare le migliori tecniche necessarie ad ospitare le proiezioni del Festival di Roma». La lunga giornata di ieri è cominciata con una lettera-appello rivolta ai politici da parte di oltre un centinaio di esponenti del mondo del cinema e dello spettacolo: da Bertolucci a Olmi, da Accorsi a Bellocchio, da Crialese a Faenza, passando per Stefania Sandrelli, Michele Placido e tanti altri. Sono 155 gli autorevoli firmatari a sostegno di Marco Müller in una lettera-augurio affinché il neo direttore «possa essere messo effettivamente nelle condizioni di garantire lo svolgimento di un'edizione 2012 ormai quasi troppo prossima». Perdere altro tempo - continua l'appello «sarebbe una sconfitta per Roma e uno scacco durissimo per il cinema italiano. Una replica, non richiesta, di "Tanto rumore per nulla" sarebbe, a questo punto, insostenibile. E condurrebbe probabilmente alla morte dell'evento e alla cancellazione delle prospettive future». Anche perché la deadline (ovvero il Festival di Cannes dove si chiudono tutti i giochi di mercato) è questione di pochi giorni. Subito sono arrivate parole rassicuranti e positive dal presidente della Fondazione Cinema, Paolo Ferrari, per il quale con il Cda di domani si potrebbe arrivare alla conclusione della vicenda: «Müller entro quella data ci fornirà il programma del Festival, con tanto di date, giorni e ripartizioni e noi valuteremo sulla qualità di quello che lui ha proposto». Per il presidente della Provincia, Nicola Zingaretti «Il Festival del Cinema ha avuto quest'anno una vita burrascosa, ma dal 5 marzo è stato messo nella condizione di lavorare. Nella successiva assemblea dei soci dello scorso 12 aprile si è poi presa all'unanimità la decisione di farsi carico del deficit maturato e abbiamo inoltre messo a disposizione le risorse previste per la manifestazione di quest'anno». E anche il sindaco di Roma, Gianni Alemanno, in una nota sostiene che «è senz'altro un segnale importante il fatto che 150 nomi di rilievo del cinema italiano abbiano firmato, nero su bianco, un appello per testimoniare il loro appoggio a Müller. Questo dimostra, tra l'altro, quanto siano state strumentali le polemiche sulla designazione di Müller a direttore del Festival del Cinema di Roma». Per la presidente della Regione Lazio, Renata Polverini, «conforta la condivisione dei firmatari all'appello sulla designazione di Müller alla direzione del Festival. Posso assicurare che le istituzioni hanno fatto quanto necessario, anche dal punto di vista del sostegno economico».

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