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L'energia cambia volto alla città

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Dopoi saluti di Aligi Cioni, consigliere dell'Osservatorio, e Paolo Iammatteo, responsabile comunicazioni Enel, si è aperto il confronto tra Giovanni Caprara, direttore della sezione scientifica del Corriere della Sera nelle vesti di moderatore, e Francesco Bonami, critico d'arte già direttore della sezione Arti Visive della Biennale di Venezia. Arte e scienza. Come ha spiegato Iammatteo, il connubio ha un suo perché anche storico: «L'idea di unire arte e scienza attraverso l'elettricità nasce da un anniversario, nel 2012 Enel festeggia infatti il suo cinquantesimo compleanno». Gli esempi di «contaminazione» positiva tra i due mondi si sprecano: «Gli ultimi 50 anni hanno dato nuova forma all'arte - ha proseguito Iammatteo - le installazioni contemporanee utilizzano neon, fili elettrici o elettrodomestici». Bonami ha così approfondito il legame ampliando la prospettiva all'architettura, all'utilizzo urbano dell'elettricità e dunque anche alla sicurezza, e chiaramente all'arte in generale: «Chissà Da Vinci che opere d'arte creerebbe, oggi, con l'elettricità». Saranno i circa 180 alunni dei vari istituti della Capitale presenti all'incontro, ora, a doversi mettere al lavoro: col concorso «L'Energia a parole mie» verrà infatti sottoposto agli studenti il tema dell'innovazione legato al concetto di elettricità. Allo studio, seguiranno altri confronti con professori ed esperti. Erica Dellapasqua

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