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Ok al registro degli artisti di strada

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Ilsubemendamento è collegato all'emendamento numero 4, approvato, che dà ai vigili urbani il potere di verificare la veridicità della «specialità artistica, soprattutto delle statue viventi». «Attraverso gli uffici del Dipartimento Cultura, in collaborazione con i vigili urbani - si legge - si potranno effettuare verifiche rispetto alla veridicità delle specialità artistica rappresentata, in particolare per la categoria delle statue viventi». Secondo il presidente della Commissione Cultura, Federico Mollicone «in questo modo si tutelano gli artisti veri e soprattutto si instaura un sistema capillare di controllo. Si vogliono evitare false statue viventi che non svolgono nessuna attività artistica e rappresentano un vero e proprio racket, con turni di persone in maggioranza extracomunitarie costrette a 'indossarè strutture fisse o prefabbricati». È stata invece rimandata a mercoledì prossimo, giorno della prossima convocazione dell'Assemblea capitolina, l'approvazione del nuovo regolamento per l'arte di strada. Durante la seduta di ieri per pochi minuti è stato srotolato uno striscione con scritto: «L'arte di strada non si taglia». Il consigliere capitolino Pd Stampete commenta: «No a fughe oscurantiste contro l'arte di strada. Sì al rispetto dei cittadini e dei residenti tutelando la libere espressioni culturali come avviene in tante capitali d'Europa. Ribadisco pertanto la necessità di emendare i limiti discriminatori all'uso di strumenti e amplificazioni previsti nel regolamento in discussione in Aula Giulio Cesare. Limiti che contrastano palesemente con la normativa nazionale». Della stessa opinione il consigliere regionale IdV Giulia Rodano.

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