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Giuliani: «Amareggiato ma mai preoccupato»

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Sidefinisce così il comandante del Corpo dei vigili urbani di Roma Angelo Giuliani, dopo gli sviluppi dell'inchiesta Vigilopoli su un presunto giro di mazzette che ieri ha portato agli arresti domiciliari due agenti del I Gruppo-centro storico e un geometra denunciati dall'imprenditore trasteverino Paolo Bernabei. Insieme a loro sono, ricordiamo, sono finiti sul registro degli inadagati anche altri tre vigili urbani, per i quali il Gip non ha ritenuto di procedere con ordinanze di custodia cautelare. Giuliani, che fin dalle prime battute dell'inchiesta ha sempre difeso il Corpo, ieri ha commentato: «La giustizia deve continuare a fare il suo corso. Il tempo è galantuomo e sono assolutamente fiducioso nell'attività d'indagine. Non è la prima nè l'ultima volta, ma l'importante è che il Corpo ha gli anticorpi. Del resto l'inchiesta è nata da una nostra notizia di reato». «per quanto mi riguarda - ha aggiunto il comandante - ho la coscienza pulita». E ancora, interpellato su un possibile cambio della guardia ai vertici del Gruppo Centro storico, ci ha tenuto a precisare: «Le dimissioni di Stefano napoli (comandante I Gruppo, ndr)? Non scherziamo, è uno dei dirigenti più seri che abbiamo. Gode della mia fiducia e di quella dell'Amministrazione». In Procura, intanto, l'inchiesta va avanti. Dopo la pausa pasquale inizieranno gli interrogatori di garanzia sui due vigili arrestati (Duilio Valente e Giancarlo Vicari), mentre i carabinieri delo Nucleo Investigativo di via In Selci guidati dal colonnello Lorenzo Sabatino passeranno al setaccio i documenti prelevati dalle abitazioni e dagli uffici dei sei vigili accusati di concussione, tentata concussione, sostituzione di persona e falso, e del geometra Francesco Belmonte, protagonisti dei fatti che si sono svolti in via della Luce.

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