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Più donne e dipendenti nei Cda della Capitale

Alemanno

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Una grande cabina di regia per definire le strategie economiche e finanziarie delle 12 società gioiello della Capitale. La partecipazione diretta dei dipendenti all'interno del Consiglio di amministrazione e un comitato consultivo composto dalle parti sociali che potranno esprimere pareri su materie di rilevanza sociale. In tutti i nuovi statuti verrà poi introdotto il rispetto del principio dell'equilibrio di genere. Aziende di servizi più snelle, compartecipate e molto più «rosa». È questa la rivoluzione messa nera su bianco in una delibera stilata ieri sera dal sindaco Alemanno. Nella quale, oltre alla definizione della Holding che gestirà le partecipate capitoline, è inserita la dismissione del 21% delle quote di Acea spa, mentre per quanto riguarda la dismissione del 40% delle quote di Atac, la società di trasporto pubblico locale e l'Ama, quella che si occupa della raccolta rifiuti e dell'igiene urbano, si è rinviata la discussione in sede di Bilancio. Per quanto riguarda la dismissione delle quote della società che eroga acqua, luce e gas, invece occorre fare in fretta. Per due buoni motivi: è quotata in borsa e il rischio che il contratto di illuminazione pubblica cessi improrogabilmente e senza apposite deliberazioni, il 30 giugno 2013. E, secondo quanto stabilito dal decreto legislativo dell'agosto 2011, la dismissione deve avviarsi a partire dal primo gennaio 2013. Sarà duqnue Acea il primo banco di prova del nuovo modello organizzativo messo a punto dal sindaco di Roma, Gianni Alemanno. Non a caso la dismissione del 21% di Acea è inserito nella delibera istitutiva della nuova Holding, o meglio, di «Roma Capitale Holding spa». È questo il nome della costituenda società per azioni alla quale il Campidoglio affiderà la governance delle sue società. Dodici le società che dovranno confluire nella super holding: Atac, Ama, Roma Servizi per la Mobilità, Risorse per Roma, Aequa Roma, Roma Metropolitane, Zètema Progetto Cultura, Servizi azionista Roma, Centro Agroalimentare romano, Centro Ingrosso Fiori, Eur spa, Investimenti Spa. Inoltre il Campidoglio acquisirà le quote di Alta Roma, attualmente detenute da Risorse per Roma Spa. Una cabina di regia, quella della holding, alla quale verrà affidata la direzione strategica unitaria e di coordinamento delle dinamiche economiche e finanziarie di gruppo, nel rispetto delle prerogative di Roma Capitale del cosidetto «controllo analogo». Alla Holding verranno così affidate le attività di assunzione e gestione delle partecipazioni societarie detenute da Roma Capitale, anche con la possibilità di esercizio in via accentrata di servizi generali e funzioni strumentali, come ad esempio servizi legali, acquisti comuni, gestione e mobilità infra-gruppo del personale. Al di là dell'aspetto economicamente più tecnico, la rivoluzione del modello di gestione che il sindaco Alemanno propone è essenzialmente culturale. Verrà infatti creato un comitato consultivo che assicuri la partecipazione delle parti sociali ai processi di governance della Holding su temi di loro interesse e sulle principali operazioni a valenza strategica. Nel particolare il comitato consultivo, che sarà composto da cinque membri, potrà esprimere pareri sulle materie di rilevanza sociale, comprese le operazioni societarie straordinarie e le proposte di piani strategici. Ancora, sempre per rafforzare il coinvolgimento delle parti sociali nel Cda sarà presente un membro scelto dai lavoratori delle società controllate, mentre un membro del Collegio sindacale sia nominato su indicazione del comitato consultivo. Al fine di assicurare un adeguato coordinamento tra la Holding e le società partecipate, dovranno essere modificati tutti gli statuti delle società in house. I nuovi statuti dovranno tener conto del rispetto del principio dell'equilibrio di genere. Un principio questo da estendere anche alle società non in house. La delibera è pronta, verrà approvata nella seduta dell'esecutivo capitolino indetta per domani. La sfida comincia. E comincia proprio dalla Capitale.

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