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Vittima di incidente va dal finto avvocato e perde la causa

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Succedea Giacomo G., del Corpo della Guardia di Finanza, probabilmente truffato da una ragazza. Il militare viaggiava su un mezzo dell'Atac il 17 aprile del 2008. Un corsa come tante. Ma durante il tragitto sulla via Nomentana, all'altezza del Comando Provinciale delle Fiamme Gialle, l'autista del pullman ha compiuto una manovra azzardata e ha tamponato l'auto che aveva davanti. L'urto fece sobbalzare Giacomo, provocandogli delle lesioni per una prognosi di sette giorni. Appurato di aver avuto un danno in seguito all'incidente stradale, il finanziere decise di farsi risarcire il danno. Così, dietro il suggerimento di un suo collega, si presentò dall'avvocato G.C. del foro di Roma e gli diede il mandato per rappresentarlo in Tribunale contro Atac e Assicurazioni di Roma. La scelta fu fatale. Giacomo, a processo iniziato, venne a sapere che quella che credeva essere un avvocato era in realtà una dottoressa praticante avvocato. «Come è possibile evincere dalla documentazione in mio possesso - dichiara il finanziere nella sua denuncia - la dottoressa C. nei rapporti intercorsi si è sempre avvalsa del titolo di avvocato, sia su un piano personale, sia negli atti a sua firma. Che abbia utilizzato il titolo di avvocato lo si desume dai verbali di udienza dove per ben due udienze risultano delle evidenti correzioni dinanzi al titolo che precedeva il suo nome». Così, Giacomo decise revocare l'incarico alla dottoressa e all'avvocato R.C. (che il militare non ha mai incontrato) che la coadiuvava. Ma ormai la frittata era fatta. La praticante, negli atti, aveva sbagliato la data dell'incidente stradale e la targa dell'auto tamponata. Elementi che hanno fatto esprimere al giudice una condanna a danno di Giacomo, ora costretto a pagare 5000 di spese legali all'Atac e 5000 euro di spese legali a Assicurazioni di Roma. È stato a questo punto che il militare ha deciso di rivolgersi a un vero avvocato, Sebastiano Russo, per denunciare i due di raggiro e abusivo esercizio della professione. «Abbiamo cercato un accordo tra le parti - spiega Russo - anche coinvolgendo il Consiglio dell'ordine degli avvocati, ma le controparti hanno fatto muro. Ora si andrà avanti col procedimento». Fab. Per.

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