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Caccia all'uomo a Centocelle Il quartiere passato al setaccio

La gioielleria di via della Primavera nel quartiere Centocelle (Foto Gmt)

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Se sono rimasti nel quartiere, non avranno vita facile i tre banditi che hanno tentato di rapinare la gioielleria «Daniela» in via della Primavera, a Centocelle. I carabinieri stanno stringendo il cerchio intorno al terzetto che, durante la fuga ha ferito con un colpo di pistola al fianco un cameriere di 33 anni, Giovanni Simola, intervenuto per bloccare i malviventi. Con un blitz al quale hanno preso parte quaranta uomini, i militari della compagnia Casilina guidati dal capitano Domenico Albanese e i loro colleghi della compagnia di Intervento Operativo dell'8° Reggimento «Lazio» hanno passato al setaccio la zona, arrestando quattro persone e denunciandone tre. Si è trattato di un'operazione capillare di prevenzione antirapina e di controllo del territorio, durata per tutta la giornata di sabato e la notte successiva, che ha visto anche posti di blocco sulle principali arterie stradali, verifiche in strada e perquisizioni. A finire in manette per primo è stato un romano di 20 anni, già conosciuto alle forze dell'ordine e sorpreso con numerose dosi di cocaina, marijuana e hashish pronte per essere spacciate. La perquisizione scattata nella sua abitazione ha permesso di sequestrare anche altre dosi di «erba», materiale per il taglio e il confezionamento delle dosi e un bilancino di precisione per pesarle. Gli altri tre arresti sono stati eseguiti nei confronti di altrettanti cittadini stranieri, un georgiano, un bulgaro e un russo rispettivamente di 40, 33 e 28 anni, tutti nella Capitale senza fissa dimora, che sono stati sorpresi mentre tentavano di forzare le serrature di un'utilitaria parcheggiata in strada. Tutti gli arrestati sono stati trattenuti in caserma in attesa di essere sottoposti a processo con rito direttissimo. Le denunce, invece, sono scattate nei confronti di un 64enne trovato alla guida in stato di ebbrezza, di un 43enne trovato in possesso di una mannaia da macellaio e di un 23enne pregiudicato, responsabile della violazione delle prescrizioni imposte dalla sorveglianza speciale con obbligo di soggiorno nel Comune di Roma cui era sottoposto. Tutti e tre sono romani. Sono stati, infine, centoventi i veicoli e centonovanta le persone controllate dai carabinieri: particolare attenzione è stata posta alle persone che si trovavano agli arresti domiciliari (35 le verifiche effettuate), ma anche a dodici esercizi commerciali della zona, tra cui money transfer, call center, internet point, bar, pub e ristoranti. Mau. Gal.

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