
4«Adesso multateci tutti»: gli attivisti dell'associazione QueerLab hanno dato vita ad un flash-pride davanti all'ambasciata russa di via Gaeta «per protestare contro la legge antigay approvata mercoledì a San Pietroburgo».

«LaRivoluzione Queer non Russa», con un riferimento alla campagna pubblicitaria del Manifesto, è stato lo slogan scelto dai giovani attivisti romani per lanciare un messaggio al governatore di San Pietroburgo, Georgy Poltavchenko». «Le speranze che fermi quella legge sono minime - hanno spiegato gli organizzatori - ma era importante mandare un messaggio di solidarietà».
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