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Dopo la neve e il ghiaccio

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passano all'attacco i lupi A Carpineto malata di diabete rimasta isolata in casa salvata dai carabinieri

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Nellamaggior parte dei comuni questa mattina le scuole hanno riaperto i battenti in altro la ripresa delle lezioni sarà doomani. La scia bianca dei disagi ancora avvolge la Valle dell'Aniene. L'allarme-lupi (sbranato un capriolo nell'area protetta del Parco dei Simbruini), il gelo che lastrica le strade secondarie, la neve ghiacciata che incombe sui tetti e i tronchi degli alberi crollati lungo il corso del fiume sono i problemi ricorrenti nei 31 Comuni del comprensorio, che oggi dovrebbe perdere anche l'ausilio degli 80 granatieri. La missione dell'esercito, di stanza a Subiaco da giovedì scorso, è infatti alla fine, anche se il sindaco di Rocca Santo Stefano, Sandro Runieri, ieri ha ufficialmente richiesto una proroga allo stato maggiore. «La loro presenza è fondamentale per il ritorno alla normalità del comprensorio, hanno uomini e mezzi in grado di riaprire le tante strade ancora chiuse - spiega il sindaco - ci sono abitazioni che vanno avanti con i gruppi elettrogeni con ricorrenti interruzioni di corrente, fino a 11 al giorno». In attesa della decisione dell'esercito italiano, a Licenza hanno intanto arruolato una sorta di «legione straniera» contro la neve. A picconare il muro bianco c'è infatti una pattuglia dell'Africa nera: 30 giovani immigrati, ospiti presso il centro di accoglienza «Il sentiero» di Licenza, che si sono armati di pala ed hanno ripulito le strade ghiacciate del borgo. «Sono davvero dei bravi ragazzi – dice una anziana – mi hanno ripulito tutto il piazzale di casa, e sparso il sale, dandomi la possibilità di poter riuscire dopo 10 giorni». A Carpineto invece una donna di 70 anni malata di diabete e cardiopatica rimasta isolata in casa in località Querceta è stata salvata dai carabinieri e dal 118. L'ambulanza a causa della neve ha potuto raggiungere l'anziana solo in caserma, dove è stata portata a piedi dai militari. Dalla caserma gli operatori del 118, insieme ai carabinieri, si sono recati a piedi presso la casa dell'anziana e l'hanno prelevata portandola in barella a piedi fino all'ambulanza parcheggiata in caserma. Da qui la donna è stata portata nell'ospedale di Colleferro dove è stata curata e dimessa. Anche i sindaci di Roccagiovine, Vicovaro e Percile hanno chiesto l'aiuto dell'esercito. Quello di Olevano Romano, invece, invoca l'intervento di Regione e Provincia. Olevano, come Subiaco e Bellegra, riaprirà le scuole solo domani, mentre oggi tornano in aula a Vicovaro, Affile e Arcinazzo. Quattro strade chiuse al traffico veicolare a Roviano. E nei 7 Comuni del Parco dei Simbruini monta l'allarme-lupi: dopo gli avvistamenti a Filettino e Camerata, ieri un capriolo è stato sbranato lungo la provinciale che porta a Filettino. I Castelli romani sono ancora una bellissima cartolina sui Colli Albani: innevati al punto giusto, visti da Roma sono una meraviglia. Mentre il meteo regala la tregua tanto attesa, però, sul territorio la realtà è tutt'altra. Passate le nevicate, il grande problema è ora il ghiaccio: l'abbraccio gelido che cinge tutti i paesi dei Castelli, favorito dalle temperature bassissime, non accenna a mollare la presa. Da domenica pomeriggio è arrivato anche l'esercito che dopo un primo intervento a Rocca Priora da ieri è all'opera, con una ventina di uomini, anche a Rocca di Papa. Il problema sono i centri storici nei quali i mezzi meccanici non sono riusciti a entrare per rimuovere la neve e ora servono colpi di piccone ben assestati per scalfire il ghiaccio. A Rocca Priora scuole chiuse anche oggi: le lezioni dovrebbero riprendere mercoledì. I danni ammontano a centinaia di migliaia di euro tra infrastrutture danneggiate, vegetazione distrutta e attività commerciali in ginocchio. Ci sono saracinesche che non si alzano da giorni e negozianti che da più di una settimana non possono raggiungere la propria bottega.

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