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Rabbia e rassegnazione di chi resta a terra

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Eall'aeroporto di Fiumicino fioccano le cancellazioni. Fin dalle prime ore della mattina l'area partenze del Terminal 1 si trasforma in una grande sala d'attesa. I monitor, presi d'assalto dai passeggeri già stremati a causa del difficile viaggio per giungere presso lo scalo romano, regalano pochi sorrisi e molta tensione. Così, come tanti scommettitori davanti a una roulette, i viaggiatori fissano col fiato sospeso lo schermo, sperando di aver puntato sul numero di volo fortunato. Tre amici sono giunti nella capitale da Pescara con l'obiettivo di raggiungere Catania. «Siamo partiti all'alba perché sapevamo che il viaggio per Roma sarebbe stato un'odissea, – esordisce Valerio – e le nostre previsioni sono state confermate». Con lui c'è Gabriele, zaino in spalla e aria rassegnata «Abbiamo trovato molte difficoltà nella viabilità locale, soprattutto in uscita dal capoluogo abruzzese - spiega – Decisamente buone, invece, le condizioni dell'autostrada, ben ripulita da neve e ghiaccio. Ora attendiamo di sapere se il nostro volo partirà». Del gruppo fa parte anche Angela «Ci siamo messi in auto questa mattina alle 8. Se tutto andrà bene arriveremo a casa verso le 17. Avremmo impiegato meno tempo ad andare negli Stati Uniti». Se la Sicilia piange, la Sardegna non ride. Eugenio e Alfonso sono già al secondo tentativo. «Avevamo un volo Ryanair in partenza da Ciampino per Alghero ma è stato cancellato. – dichiara Eugenio – Siamo venuti a Fiumicino perché, telefonicamente, il personale Alitalia ci aveva rassicurato sull'operatività di un loro volo con la stessa destinazione, ora invece sembra lo stiano per cancellare». Alfonso se la prende con le Fs: «Il Frecciarossa Salerno-Roma delle 7 è stato soppresso mentre il regionale per Napoli è partito regolarmente». Tommaso, impiegato presso il Consiglio Nazionale dei Chimici, non accetta la cancellazione preventiva. «Il mio volo, programmato per le 13, è stato cancellato molte ore prima dell'orario di decollo. Perché non si attende di vedere se è proprio indispensabile eliminare una tratta? Secondo me, alcune compagnie stanno approfittando della situazione per risparmiare, lasciando a terra i voli con pochi passeggeri». Massimiliano Vitelli

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