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Piano casa Altro che flop Attese 13mila domande

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Ieriè stato lo stesso vicepresidente della Regione con delega all'Urbanistica, Luciano Ciocchetti, a mettere i puntini sulle "i". «Il Piano casa non è assolutamente fallito, anzi, è esattamente il contrario. I suoi effetti cominceranno a vedersi nel 2012: entro settembre stimiamo che saranno presentate 13.338 Dia in tutto il territorio del Lazio. Finora gli uffici regionali hanno raccolto i dati di 31 Comuni del Lazio su un totale di 378. Nei 31 Comuni contattati, le Dia presentate finora sono 750. A Fiumicino, per le caratteristiche edilizie di questo Comune composto prevalentemente di villette che possono più facilmente approfittare delle possibilità di ampliamento del Piano casa, sono state presentate 120 Dia». Ciocchetti ha poi sottolineato che la legge regionale sul Piano casa «è diventata operativa il 15 settembre 2011 «quindi - ha aggiunto - pensare che al 5 gennaio potessero essere presentate migliaia di domande è una follia, sarebbe stato impossibile». Infine, nel merito, il vice presidente della Regione ha ricordato che «a breve la giunta regionale emanerà una circolare interpretativa per fornire chiarimenti sull'applicazione della legge». Sulla vicenda è intervenuto anche il presidente del Consiglio regionale, Mario Abbruzzese: «Il Piano Casa della Regione Lazio, messo a punto dal governo Polverini, ha già prodotto, in pochissimi mesi, risultati migliori rispetto a quello pensato, redatto e poi emanato dalla precedente amministrazione regionale. È quindi decisamente prematuro assumere un atteggiamento così critico, arrivando a definirlo addirittura un flop. Non dimentichiamo che la legge approvata dall'allora centrosinistra di Marrazzo, in due anni, è riuscita a produrre poco più di cento domande su tutto il territorio regionale. Oggi, invece, in soli tre mesi, sono state ricevute più di duecento domande e solo considerando i capoluoghi di provincia. Faccio inoltre presente - ha aggiunto Abbruzzese - che siamo in attesa dell'apertura di una seconda fase che partirà dal 31 gennaio, termine entro il quale i 378 Comuni sono stati invitati a formalizzare eventuali cambi di destinazione d'uso e le demolizioni per poi ricostruire. Il Piano Casa servirà a rimettere in moto l'economia di una regione come il Lazio che muove l'11% del Pil nazionale. Lo avevamo promesso in campagna elettorale, inserendo il Piano tra i provvedimenti fondanti e così è stato».

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