Cerca
Logo
Cerca
Edicola digitale
+

La difformità non prevede contravvenzioni

default_image

  • a
  • a
  • a

Questoarticolo disciplina i casi di decadenza della concessione tra cui quello di difformità legata agli arredi esterni. Condizione che comporta la decadenza automatica del titolo, senza bisogno di far precedere al provvedimento sanzioni nei confronti dell' esercente. In poche parole basta che un vigile passi di fronte a un locale, constati la difformità dell'arredo, che può essere una stufa calorifera ma anche un semplice menù o un vaso da fiori, elevi il verbale al titolare dell'esercizio pubblico e si avvia in questo modo l'iter che porta alla decadenza del titolo di Osp e alla chiusura del locale da uno a tre giorni. Da quel momento l'esercente è passibile di provvedimento in qualsiasi momento. L'articolo in questione dice anche che «al soggetto dichiarato decaduto non possono essere rilasciate nuove concessioni». Fino ad oggi questo articolo di legge è stato lasciato alla discrezionalità degli uffici competenti che, evidentemente, hanno chiuso un occhio visto che appare piuttosto evidente come revocare una licenza "solo" perché si è messo fuori dallo spazio autorizzato un menù o una stufa, farebbe nascere non poche polemiche. Se però, come pare stia accadendo, il Municipio deciderà di adottare una linea di rigore in tema di arredi esterni, la legge non solo lo consente ma, come spiega Corsetti, «ci obbliga. Il funzionario che non applica la normativa può essere denunciato». D. V.

Dai blog