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Il virus dell'assenza paralizza la Pisana

Consiglio regionale del Lazio

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C'è un «virus» che colpisce la Pisana. È quello dell'assenza o, in alcuni casi, della presenza-assenza. Il consiglio regionale dalla chiusura estiva dei primi di agosto si è riunito praticamente soltanto una volta in seduta straordinaria sullo stato delle carceri laziali. Una mozione votata in quel caso che scatenò, come se non bastasse, furiose polemiche tra il capogruppo de La Destra Storace e la consigliera Pdl, Rauti. Prima e dopo quella seduta, il nulla. La cronica e scientifica assenza dei consiglieri regionali soprattutto, dicono (e ribadiscono) esponenti del Pdl, degli eletti della Lista Polverini ha fatto in modo che da settembre ad oggi il Consiglio regionale non abbia mai portato a temine una seduta per mancanza del numero legale. Un problema evidentemente politico e non numerico che si sta allargando a macchia d'olio anche al lavoro delle commissioni. L'ultima, quella di ieri, quando la riunione convocata dalla commissione urbanistica è andata deserta sempre per il solito motivo: mancanza del numero legale. Dopo la durissima nota congiunta dei partiti dell'opposizione che condannava l'atteggiamento della maggioranza, c'è chi inizia a proporre soluzioni. È il caso del consigliere IdV, Claudio Bucci: «Dopo mesi di paralisi dei lavori sia dell'Aula sia delle Commissioni ho presentato una richiesta formale al presidente Abbruzzese perché vengano rese pubbliche, attraverso una ripresa con telecamere, anche le sedute delle commissioni consiliari. Spero che rendendo pubbliche le sedute la maggioranza rispetti gli impegni con l'elettorato e svolga il proprio ruolo». I mal di pancia tuttavia arrivano (eccome) anche dalla stessa maggioranza. «Pur avendo mia moglie in camera operatoria ho sentito il dovere morale di presiedere la commissione Urbanistica - ha detto Roberto Buonasorte (La Destra) - per l'ennesima volta esponenti della maggioranza hanno fatto mancare il numero legale. È una vergogna: o per polemica, o per sciatteria viene sempre meno il numero legale, col risultato che la commissione è ferma da due mesi su una delibera. I consiglieri di maggioranza decidano da che parte stare e la presidente Polverini ne tragga le opportune conseguenze». Della necessità di un chiarimento all'interno della maggioranza parla anche il capogruppo MpA, Rocco Pascucci: «Faccio appello alla capacità di chi ha il dovere di compiere i passi appropriati affinché promuova ogni iniziativa utile per ristabilire elementi di equilibrio e corretta convivenza nell'ambito della maggioranza».

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