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Parco dei bambini di giorno, bivacco dei barboni di notte.

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Bottigliedi vino e birra ovunque, montagne di cicche, sacchi a pelo accartocciati sotto le panchine, qualche clochard ancora steso in terra. Gli operatori Ama, che i frequentatori di questa piazza li conoscono bene, sono qui ogni giorno: la pulizia del parchetto della rotonda, poche decine di metri in larghezza, tiene impegnato il netturbino di turno per almeno quattro ore. «Tutte le sere si ripete la stessa scena - spiegano dall'Ama - quando finalmente il giardinetto può considerarsi pulito, tornano i senzatetto, riducendolo nelle condizioni che vedete. Siamo stati quindi obbligati a intensificare il servizio, non saltiamo più nemmeno un giorno». Ed effettivamente, ieri, considerato un giorno festivo, il netturbino era al lavoro, tra gli anziani che leggevano il giornale da un lato e i barboni ancora alticci che smontavano la loro tenda dall'altro. Un problema, quello del degrado dei Giardini Parisi, segnalato più volte dai residenti che considerano piazza Bologna, oltre che punto di ritrovo del III Municipio, anche crocevia che può ritenersi centrale per il quartiere, e che quindi faticano a evitare: «Ormai non ci facciamo neanche più caso - dice la signora Maria, al parco col suo nipotino di 7 anni, Luca, "istruito" prima di uscire - a casa gli dico sempre che qui non deve toccare nulla né raccogliere qualcosa da terra». Nel giro di pochi metri, si spartiscono la rotonda senzatetto che a piazza Bologna fanno base fissa e tantissime famiglie che ai giardini leggono il giornale, chiacchierano, portano i propri figli: «Il degrado è sotto gli occhi di tutti – così il signor Antonio – ma la polizia dice che non può cacciare queste persone. Così, loro ogni sera distruggono tutto, e noi la mattina veniamo a passeggio tra la monnezza». Monnezza è il termine giusto. I cumuli del netturbino raccolgono come detto bottiglie di vino e birra, bicchieri, ma anche cartacce di ogni genere, coperte per la notte, addirittura valigie e sacchi di plastica con scarti alimentari. Al pomeriggio, la situazione torna alla normalità. La sera, ancora bisbocce. La mattina si riparte dalla monnezza.Eri. Del.

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