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Bambini cafoni Gli albergatori Ue bocciano i romani

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Bengiudicati per buon condotta anche i figli degli irlandesi (19%) e degli inglesi (15%). Meno bene, ma comunque amati più dei romani, i bambini spagnoli e russi, che condividono il 12% dei consensi. Meno male che gli albergatori romani non fanno pagelle. E sì che ne avrebbero da dire. Ma hanno il pudore di non sputare nel piatto dove mangiano. Al contrario degli albegatori europei che incassano e ti pugnalano alle spalle. Certo i nostri figli non saranno muti come pesci rossi. Bensì festosi come cardellini in amore, felici di essere in vacanza con mamma e papà. Ma se davvero non vogliono sentire lamenti a tavola che almeno provino a deliziare i piccoli ospiti. E invece di correre intorno ai tavoli li vedrebbero mangiare a quattro ganasce come fanno i turisti stranieri quando vengono a Roma. Siamo davvero noi i maleducati? Ben altro che i su e giù negli ascensori, per i nostri figli più divertenti di una giostra, devono invece sopportare i gestori degli alberghi romani. Pensate cosa devono aver combinato negli hotel i giovani turisti stranieri di rientro dai pub crawl, inbottiti di superalcolici dopo l'attraversamento della città con bevute ritmate come una vasca corta del nuotatore Magnini. Tour etilici con conseguenze inimmaginabili vietati dal sindaco Gianni Alemanno. Ci rimproverano il triste spettacolo degli schiamazzi nei corridoi. Che dire dell'immagine del turista inglese ubriaco di 21 anni che ha fatto il giro del mondo su Youtube dopo aver scatenato una rissa facendo il bagno nudo sotto una fontanella a Campo de' Fiori in primavera. Però alla gogna ci finiamo noi. E andate a chiedere cosa devono sopportare i residenti di Trastevere quando le americane ubriache si fanno prendere sui tavoli, acclamate dalla ola degli amici. Altro che i rumori molesti di cui ci rimproverano gli albergatori Ue: televisione e radio al massimo quando siamo in camera, strilli, lamenti, mugoli. Però facciamoglielo credere che sono più educati di noi. E facciamo tesoro della lezione che ci impartiscono. Regola 1: tenere a bada l'esuberanza dei propri figli e limitare gli schiamazzi nei corridoi e in ascensore. Vietato urlare e parlare a voce alta nella hall. Limitarsi anche al cellulare e non urlare mai dentro la cornetta. Regola 2: non si corre nei corridoi e non si gira per l'hotel in pigiama. Regola 3: ciò che si trova in camera è di proprietà dell'albergo e va considerato come tale. Quindi non va rubato né rotto. Non dimenticare di essere cordiali con il personale. Evitare di contattare la hall per qualsiasi cosa, ma limitarsi a segnalare eventuali disservizi quando necessario. In sala da pranzo, non è di buon gusto abusare del buffet e rimpinzarsi il piatto. Ricordarsi inoltre, di tenere a bada i propri figli, non farli urlare e giocare a tavola, non lasciarli correre e bighellonare tra i tavoli.

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