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Giù le altre serrande La ritirata dei banchi

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I commercianti: per noi solo danno economico

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Perchéalle 5 del mattino, quando la fila contava già centinaia di aspiranti proprietari di tv e cellulari di ultima generazione venduti a prezzi scontatissimi, gli operatori del mercato di Ponte Milvio erano già a stimare i danni di una giornata che non dimenticheranno facilmente. «Abbiamo avuto paura vedendo tutta quella gente che spingeva per entrare - racconta Luigina - così ci siamo chiusi dentro. Questo però non ha impedito a chi è entrato di distruggere i bagni del mercato». Quanto Trony apre le porte al pubblico, intorno alle 9 del mattino, dei 70 banchi ne restano aperti soltanto 30. Un'ora dopo sono 10 quelli con le saracinesche ancora alzate. «Un danno economico enorme per tutti gli operatori - chiosa Giovanni Papi, Presidente della cooperativa mercato di Ponte Milvio - non si può creare un caos del genere in un giorno qualsiasi della settimana. Questa inaugurazione andava fatta di domenica». Non ce l'hanno con Trony, anzi. C'è chi pensa che un centro commerciale così grande e importante potrebbe portare in futuro dei vantaggi economici notevoli anche per il mercato. «Ma al momento si è rivelato soltanto un disagio - è il commento di Gianluca un altro operatore - visto che il parcheggio, ad esempio, è stato preso in gran parte da Trony e per i clienti del mercato è rimasto ben poco». C'è chi, come Alessandro, si è fatto due conti e dichiara di essere andato sotto di 14 mila euro in un paio di settimane. Confusione e incredulità tra quei pochi clienti abituali di Ponte Milvio, che ieri si aggiravano tra i banchi chiusi. «Non capisco cosa sta succedendo - dice la signora Maria, un'anziana che abita in zona - tutta quella gente lì fuori e il mercato praticamente chiuso». A chi è in fila da ore per entrare nel paradiso della tecnologia, del caos, invece, poco importa. Sono qui da tre ore - racconta Sara, una signora di mezza età - sinceramente non so neanche se comprerò qualcosa, ma certo dopo tutte questo tempo ormai vado avanti». C'è rassegnazione ma anche tanta voglia di essere presenti in una giornata considerata «speciale». «Vendono tanti prodotti al 30-40% in meno - dice Gianni venuto da Selva Candida - non voglio perdermi questa opportunità». Pochissimi quelli che decidono di tornarsene a casa nonostante all'ora di pranzo gli operatori della sicurezza di Trony passano con un cartello dove c'è la lista dei prodotti terminati: «Non è vero - abbozza un mezzo sorriso Antonio, in fila da 4 ore - si sono messi d'accordo e lo stanno dicende solamente perché vogliono mandarci via».

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