Cerca
Logo
Cerca
Edicola digitale
+

«I tavoli sulle strisce blu non si toccano»

default_image

Gli esercenti: migliaia di ricorsi. Bagarre su una delibera del 2005

  • a
  • a
  • a

Delresto, l'allarme lanciato dal presidente del I Municipio Orlando Corsetti sull'interpretazione della norma contenuta nella delibera 119 del 2005 (che regola le occupazioni di suolo pubblico Osp) là dove all'art 4 quarter dice che «su tutte le aeree di sosta tariffata non sono consentite nuove occupazioni di suolo pubblico e le occupazioni che interrompono la continuità dei posti auto tariffati non potranno essere rinnovate alla scadenza», non può non preoccupare chi quell'autorizzazione l'ha ottenuta legittimamente e vuole rinnovarla alla sua scadenza naturale. «Tutto sta nell'interpretazione di quell'articolo – spiega Nazzareno Sacchi, presidente della Fipe-Confcommercio – certo è che controlleremo attentamente l'operato dell'amministrazione sul tema delle occupazioni di suolo pubblico perché è ora di finirla con il fare la guerra agli onesti esercenti che non solo non fanno nulla di illecito, ma contribuiscono con la loro attività a muovere l'economia di questa città». Un avvertimento che suona come una precisa presa di posizione da parte di chi rappresenta gli interessi degli esercenti capitolini. «È ora di finirla con questa caccia alle streghe quando si parla di occupazione del suolo pubblico nel I municipio - continua Sacchi - Se l'interpretazione sarà in senso restrittivo ci saranno migliaia di esercenti che ricorreranno per vedere riconoscere i loro diritti, visto che non si capisce perché chi ha ottenuto in un primo momento la licenza sulle strisce blu deve vedersela revocare come se fosse un abusivo». E soprattutto, che fine ha fatto tutta la parte della delibera che nello stesso art. 4 quarter dal comma 7 in poi parla di «piani per la rilocalizzazione dell'occupazione di suolo pubblico?». Di certo nel I municipio c'è grande confusione se il Presidente Corsetti è stato costretto a inviare una lettera al sindaco e agli assessori competenti (piena di dubbi e di condizionali), dove chiede espressamente come deve interpretare quell'articolo. Intanto, in mancanza di una risposta da parte dell'amministrazione centrale, Corsetti starebbe procedendo alla revoca di tutte le concessioni di suolo pubblico in scadenza e/o in voltura. Ma i dubbi restano perché lo stesso primo Municipio continua a sollecitare con urgenza l'espressione del parere richiesto. Forse per timore dei ricorsi? Che sono pronti ad arrivare anche dalla Confesercenti. Il presidente Valter Giammaria si dice stupito da questa vicenda ma pronto a reagire: «Ho chiesto un incontro a Corsetti perché voglio capire bene cosa sta succedendo. Possibile che si continui a colpire gli esercenti onesti invece di andare a caccia degli abusi?». Intanto a forza di domande qualche risposta inizia ad arrivare. L'assessore al Commercio Davide Bordoni, al quale tra gli altri si è rivolto il presidente Corsetti per chiedere come interpretare quella norma, fa sapere che «la prossima settimana ci sarà un incontro con l'assessore alla mobilità Antonello Aurigemma e i Municipi dove sarà affrontata la questione».

Dai blog