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Il Colosseo riaprirà i cancelli ai turisti questa mattina.

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«Gliipogei resteranno temporaneamente chiusi perche dopo l'allagamento che ha trasformato l'anfiteatro in uno specchio d'acqua la bonifica è ancora in corso. Purtroppo gli ascensori non saranno in funzione e per questo chiediamo scusa ad anziani e disabili». Per fronteggiare l'emergenza causata dal nubifragio di giovedì a Roma sono stati spesi 280mila euro. A calcolarlo, il Dipartimento tutela ambientale e del verde - Protezione civile di Roma Capitale. I costi sostenuti sono dovuti alla disostruzione delle gallerie delle stazione allagate (i disagi maggiori a Circo Massimo, Piramide e Lucio Sestio); il ripristino della linea aerea nelle stazioni di Lido nord, Castelfusano e lungo la ferrovia Viterbo- Roma. Da ieri è intanto stato riaperto il tratto della metropolitana B tra Colosseo e Laurentina. Ma ci sono ancora numerose scale mobili da ripulire nelle stazioni, senza contare i danni ai due treni della Roma- Lido, messi fuori servizio dalla violenta grandinata. «A tutto questo va aggiunto il danno causato dalle corse perse per i servizi di superficie, il costo per gli straordinari svolti da tranvieri e autisti dei bus. «Le stime sono ancora approssimative», sottolinea il sindaco di Roma Gianni Alemanno, che incontrerà i commercianti danneggiati dall'alluvione. «Soltanto quando viene dichiarato lo stato di calamità il Comune è autorizzato a computare i danni con esattezza». E, a quanto pare, la Regione Lazio lo chiederà al Governo nei prossimi giorni.

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