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È passata da poco la mezzanotte

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Iltelefono dello 060606 squilla un paio di volte. L'operatore risponde e dall'altro capo della cornetta una signora chiede gentilmente: «Mi scusi, mi sono addormentata sul finale di "Ballando con le stelle", mi sa dire chi ha vinto?». Non c'è da meravigliarsi, chiamate come questa sono all'ordine del giorno per chi lavora al servizio di assistenza telefonica del Campidoglio. Non c'è solo chi chiede informazioni sul traffico, sui percorsi dei bus o sugli orari dei musei. Il contact center del Comune ogni giorno viene preso d'assalto come se fosse un'enciclopedia vivente in grado di risolvere i più disparati problemi. Dalle previsioni meteo all'estrazione del superenalotto, dai guai sentimentali alle istruzioni igieniche. Definirle chiamate bizzarre a volte è un eufemismo. Spesso è difficile distinguere le richieste di aiuto dagli scherzi telefonici. Gli operatori, comunque, si calano nei panni dei buoni amici e armati di pazienza ascoltano le ansie quotidiane dei romani. Come quella di un'avvocatessa che si era innamorata di un suo cliente attualmente in carcere. Voleva sapere come fargli avere la cittadinanza dal momento che lo avrebbe dovuto sposare da lì a poco. L'operatore del Comune le ha spiegato che non poteva improvvisarsi consulente legale, ma alla fine della telefonata è riuscito a strappare un invito al matrimonio. Deve essere caduto dalla sedia, invece, il suo collega che ha risposto a una signora che aveva appena visto un esperimento ipnotico di Giucas Casella. Ancora in preda all'euforia chiedeva il numero di Canale 5 per confermare che su di lei l'esperimento era perfettamente riuscito. Nella hit-parade delle domande più improbabili sono entrate senz'altro: «Signorina, mi può dire la combinazione vincente del superenalotto?», «Mi sa dire in quanta acqua si deve distribuire l'amuchina?» o «Quando entrerà in vigore l'ora legale, come farò a svegliarmi in tempo per andare a lavoro?». L'uso delle parole crea spesso confusione. A stento sono riusciti a trattenere una risata i centralinisti che si sono sentiti chiedere a quanto ammonta la «sogliola» dell'Isee o dove è possibile consultare «l'albo del petrolio». Un'altra operatrice informa che lo sciopero è stato revocato. E la cittadina dall'altro lato del telefono risponde: «In che senso, vuol dire che hanno "rinvocato" gli scioperi?». Emblematica è la conversazione tra un operatore e un onesto cittadino israeliano. Lo straniero si sentiva vittima di una profonda ingiustizia. Aveva trovato una busta con 3.600 euro in contanti e dei documenti. Per dare il buon esempio al figlio ha deciso di restituire i soldi. Ma quando è andato dal legittimo proprietario non si è accorto di essere entrato in una zona con i varchi Ztl. La multa gli è arrivata inesorabile. «Se non avessi fatto una buona azione non avrei preso la multa e avrei 3.600 euro in più. Non è giusto!», ha protestato. L'operatore, costernato, gli ha spiegato che non avrebbe potuto aiutarlo. L'israeliano con orgoglio ha risposto: «Grazie comunque, tornando indietro mi ricomporterei allo stesso modo. La cosa importante è che mio figlio abbia avuto il buon esempio». C'è anche chi non si è vergognato a chiedere di spostare la Festa della donna: «Mi scusi, quest'anno l'8 marzo cade di lunedì, è possibile anticiparlo alla domenica che ho meno impegni?». Un altro invece era preoccupato dallo sciopero: «Mi sa dire se hanno deviato i percorsi della metropolitana?». C'è anche chi pensa che il call center comunale sia in grado di risolvere magicamente ogni tipo di problema: «Come posso fare per avere un certificato dal Comune, visto che non sono potuto andare al lavoro per un guasto alla metro?». A leggere l'elenco delle chiamate bizzarre viene il sospetto che, più delle informazioni, molte persone cerchino qualcos'altro. L'assessore alle Politiche sociali, Sveva Belviso, lo sa bene: «Molte domande, specie quelle provenienti dagli anziani, in realtà nascondono una richiesta di compagnia. I nostri operatori colgono subito l'esigenza primaria dell'utente e dedicano qualche minuto in più del loro tempo cercando di capire i suoi problemi». La Belviso ieri ha dato lei stessa il buon esempio. Si è messa le cuffie e ha risposto a una signora di 85 anni chiedendole cosa ne pensasse del servizio. L'anziana l'ha ringraziata: «Gli operatori sono molto gentili». E sul servizio di teleassistenza che partirà in autunno le ha confidato: «Avere qualcuno che interrompa la mia solitudine sarebbe una gran cosa».

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