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San Camillo Pronto soccorso porto di mare a ferragosto

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.Roma non si è svuotata e il pronto soccorso del San Camillo si è trovato a fare i conti con gli accessi di sempre, ma a ranghi ridotti, con la riduzione programmata come accade nei 10 giorni della pausa ferragostana che non è più funzionale ai numeri. L'altra sera sono arrivati pure due dei quattro feriti del terribile incidente con due morti sulla circonvallazione Clodia (un'auto con sei filippini finita contro un furgone in sosta); il giorno prima il benzinaio ferito dai rapinatori a Ladispoli era stato trasportato in elicottero al San Camillo e operato dal prof. Martelli. «Siamo un polo d'eccellenza e un eliporto ma c'è anche altro - spiegano dal Pronto soccorso del nosocomi su via Gianicolense - con sorpresa ci siamo resi conto che la città non si è svuotata come negli ultimi anni». E il direttore generale, Aldo Morrone, che immaginando che finisse così ha assunto su progetto 4 medici di pronto soccorso, 15 infermieri per i reparti, due ostetrice e un anestesista, conferma. «Dal 6 agosto ci aspettavamo la flessione degli accessi giornalieri, di scendere a 120-140 invece sono rimasti invariati, viaggiamo sui soliti 200-250». Letti e personale però «sono ridotti con la programmazione come se dovessero arrivare meno pazienti» dice Tommaso Cedroni, delegato sindacale Rsu. La riduzione programmata «funzionale gli altri anni e l'apertura dell'Osservazione breve potrebbero non bastare più» continua Cedroni che ieri ha chiesto un incontro. Il tamtam ha messo in allerta chi è in ferie. «Si teme di essere richiamati in servizio». «Il nostro direttore generale si sta dando da fare ma la Regione è sorda» incalza Achille Lunghi, responsabile Rsu del San Camillo Forlanini - proprio oggi (ieri, ndr) ci ha conferamto che la vecchia produttività aggiuntiva che ci channo sempre pagato a 25 euro la Regione l'ha ridotta a 22 pretendendo il recupero delle somme a partire dal mese di marzo. Un infermiere che è andato a coprire un turno scoperto sapendo che tutto sommato ricvava 25 euro si ritrova a dovrene dare indietro tre, gli verranno decurtati in busta. E questo nonostante l'intervento di Morrone che ha tentato una mediazione».

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