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Piazzole sorvegliate Le aziende di servizio pagheranno la Ztl

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Lagiunta capitolina infatti ha approvato la delibera con la quale, dal 1° novembre, le nuove regole entreranno in vigore. Prima fra tutte la disciplina delle piazzole di sosta che, come spiegato dall'assessore alla Mobilità Antonello Aurigemma, «saranno più controllate e anche gli ausiliari del traffico potranno elevare multe» ai privati che occuperanno i posti e ai trasportatori che non rispetteranno il tempo massimo di permanenza che è di 30 minuti. In pratica, la delibera ridisegna la disciplina degli accessi alla Ztl dei veicoli utilizzati per il trasporto merci. Una disciplina che viene tarata sia in base agli orari di ingresso, sia in base all'impatto ambientale del veicolo: più ecocompatibile è il mezzo (Gpl, metano, ibrido) meno costerà il permesso, fino ad arrivare alla gratuità dei mezzi elettrici. Per tutti gli altri veicoli, il prezzo annuo cresce man mano che il veicolo invecchia. Vengono azzerate le gratuità per le auto di alcune aziende come Eni, Enel, Italgas, Acea, Telecom, i carri funebri e i mezzi del soccorso stradale che ora pagheranno il permesso con soglie ben stabilite: l'azienda compra un plafond di permessi a titolo oneroso e ha il permesso di superare i varchi solo con quel numero di mezzi aziendali. Oggi, il numero di veicoli aziendali che entrano gratis nella Ztl sono circa 7 mila. Per quanto riguarda i costi si va da 800 euro all'anno per gli Euro 2 ai 100 euro per i meno inquinanti. Confesercenti, Confcommercio e Cna hanno parlato di «un risultato condiviso».

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