Cerca
Logo
Cerca
Edicola digitale
+

Cotral Patrimonio Spa nel mirino della Giunta

default_image

  • a
  • a
  • a

.In seguito agli articoli de Il Tempo sulle dimissioni-non dimissioni dell'ex presidente Piero Ambrosi e il doppio ruolo dell'amministratore e dirigente Mauro Calamante, l'assessore regionale ai Trasporti Francesco Lollobrigida ha chiesto di venire in possesso degli atti aziendali. Anche perché, secondo quanto riferisce Lollobrigida, «il caso di Calamante non sarebbe affatto isolato. Nelle società regionali ci sarebbero almeno altri cinque-sei manager di centrosinistra nella stessa condizione, ossia assunti anche come dirigenti». Due di questi casi sarebbero, secondo l'assessore, quelli di Tonino D'Annibale (ora consigliere regionale e fino a poco tempo fa direttore generale di Lazioservice) e Giancarlo D'Alessandro, amministratore delegato di Lait che oltre a ricoprire un incarico amministrativo sarebbero stati assunti nel frattempo anche come dirigenti. Ma a Lollobrigida interessa soprattutto la questione di Cotral Patrimonio Spa. «Abbiamo richiesto gli atti e aspettiamo una relazione dettagliata per verificare le carte con i legali della Regione. È chiaro che, se anche riscontrassimo la piena legalità dell'assunzione dell'amministratore delegato Calamante come dirigente, si porrebbe comunque un problema di opportunità politica. E un giudizio di opportunità, qualsiasi sia l'esito della nostra verifica, andrà fatto», dice l'assessore. Sulla posizione del presidente facente funzioni Tiziano Cerasa e quella dell'ex presidente e attuale consigliere di amministrazione Piero Ambrosi (prima dimessosi per correre senza buon esito alle regionali e reinserito in Cda dopo il voto), Lollobrigida è chiaro: «Stando così le cose a questo punto il Cda non può essere considerato che decaduto per la mancanza di un membro. Prendiamo atto dell'atteggiamento ostruzionistico del management che nei confronti della nuova amministrazione è sempre stato poco chiaro, evasivo, non recependo mai le indicazioni provenienti dall'assessorato. Una forma di scortesia istituzionale che crea imbarazzo politico. Da Cerasa e Calamante abbiamo sempre ricevuto poche informazioni. È inoltre curioso che una società che ha appena 140 dipendenti abbia i manager più pagati». Il futuro di Cotral Patrimonio Spa, in attesa del riaccorpamento con Cotral Esercizio, è ora nelle mani della Polverini, che deciderà se e quando revocare il Cda. «Parlerò con la governatrice e lei deciderà», chiosa Lollobrigida.

Dai blog