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Croppi riaccende i motori

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UmbertoCroppi cambia marcia. Esser stato sacrificato da Gianni Alemanno, nel «rimpastone» della Giunta a gennaio, non ha spento i suoi motori. Anzi, l'ex assessore alla Cultura è sempre più attivo. Pensa al futuro. Al 2013. Alle prossime amministrative, tessendo a maglie strette rapporti con amici vecchi, ma anche nuovi. E oggi sembra avere nuove frecce al suo arco. In queste settimane Croppi ridà vita alla sua associazione Una Città. L'aveva aperta nel 1993. Era un laboratorio dove sperimentare nuovi progetti. Poi, negli anni, la presenza attiva nel dibattito si era affievolita, fino a divenire quasi sconosciuta quando Croppi ha spostato il suo impegno sull'assessorato capitolino. Ma ora Una Città torna megafono delle sue proposte. Rinasce. Tanto che l'ex assessore invia una lettera «a tutti i miei amici» spiegando che «come annunciato nei giorni scorsi, ho dato vita ad una associazione culturale: Una Città». Il politico, oggi in Fli, scrive e chiede un contributo: «Abbiamo bisogno di tutto: idee, proposte, partecipazione; abbiamo soprattutto bisogno di consenso» affinché il lavoro per Roma possa continuare. Un'iniziativa nata dall'esigenza emersa, dopo «la conclusione forzata della mia esperienza di assessore, a seguito delle moltissime manifestazioni di sostegno e l'invito a continuare la mia azione a favore della città». In effetti da quando Croppi non è più in Campidoglio non passa un giorno senza parlare di Roma. Lo fa a 360 gradi: dal problema rom a alle metropolitane. Quasi studiasse da sindaco. Del resto, anche quando era in Giunta si muoveva - quasi - da vicesindaco. Non solo cultura, quindi. L'ennesima conferma arriva proprio dalla prossima iniziativa, organizzata dalla sua associazione, dal titolo «Per una città intelligente». E a sostenere l'iniziativa di Croppi, come detto, ci sono anche nuovi amici. Lui continua a coltivare rapporti trasversali. Con Zingaretti. Con Rutelli. Negli ultimi tempi sembra però avvicinarlo una nuova forza, esterna alla politica ma che in politica vorrebbe entrare. Gli ambienti legati a Luca Cordero di Montezemolo in questi mesi stanno guardando a chi, a Roma, potrebbe sostenere il futuro progetto di una lista civica nazionale. Il presidente della Ferrari si sta affidando in particolare al direttore della sua fondazione Italia Futura, Andrea Romano, per «reclutare» personalità di spessore. L'ex assessore potrebbe essere una risorsa preziosa. Montezemolo, inoltre, sta da tempo avvicinando i suoi interessi al mondo della cultura capitolina. Nell'ultimo anno ha partecipato a numerose inaugurazioni di mostre al Macro. Il prossimo 23 giugno la sua fondazione ha in programma al Teatro Argentina un convegno intitolato «Cultura, orgoglio italiano». E durante la prima giornata della fiera Road contemponary art Croppi e Montezemolo sono rimasti assieme a lungo per parlare. Difficile dire con precisione di cosa. Ma si vocifera che il numero uno del Cavallino abbia iniziato a sostenere l'attività di «Una Città».

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