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I padroncini contro l'aumento della Ztl La Cna lancia l'allarme: il permesso costerà 800 euro

Un varco della Ztl

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Il permesso per l'accesso alle Zone a traffico limitato per i veicoli commerciali sarà più caro per i mezzi inquinanti e più economico per quelli "ecologici". Un principio, quello della premialità fortemente voluto dalla giunta Alemanno e verso il quale l'assessore alla Mobilità, Antonello Aurigemma sta puntando dritto e che conta già l'ingresso gratutio nelle Ztl per le auto elettriche. Ma quando si parla di commercio, e dunque di economie, lo scontro è scontato. Ad attaccare è stata la Cna con Lorenzo Tagliavanti che, in una nota, annuncia di aver inviato una proposta al Campidoglio. La contestazione maggiore riguarda l'aumento del permesso per gli autocarri euro 3 che, secondo la Cna, passerebbe da 550 a 800 euro e al divieto scaglionato nel tempo per i mezzi euro 1, euro 2, ed euro 3 e a una riduzione della tariffa per i mezzi euro 4, euro 5 e per i mezzi a Gas-Gpl-Ibridi. «L'associazione chiede una diminuzione delle suddette tariffe e un aumento inferiore e graduale per i prossimi due anni - sostiene il direttore della Cna Roma, Lorenzo Tagliavanti - in particolare per i veicoli euro 3 ed euro 4, che costituiscono ancora la maggior parte dei mezzi circolanti. Al Comune proponiamo di prevedere tempi certi per gli incentivi all'ammodernamento del parco veicolare e il supporto per l'aggregazione di soggetti per la distribuzione delle merci al fine di ridurre i veicoli circolanti». Insomma, siamo alle solite. Si chiedono incentivi e dunque soldi pubblici per l'acquisto di mezzi di lavoro in cambio di un «piccolo» aumento delle tariffe. I conti, però non tornano. A partire dalle cifre indicate pubblicamente dalla Cna. La proposta è infatti di portare da 550 a 650 euro il costo del permesso per i veicoli adibiti al carico e scarico merci euro 3, restare a 550 euro per gli euro 4, scendere a 300 euro per gli euro 5, a 100 euro per quelli a metano, Gpl, ibridi e bimodali e gratuito per l'elettrico. «È la seconda volta che la Cna comunica a mezzo stampa critiche e proposte - commenta stizzito Aurigemma - un metodo che francamente non comprendo e non condivido, essendoci un tavolo aperto proprio per il confronto con le categorie interessate, verso le quali questa amministrazione ha sempre mostrato disponibilità. Gli 800 euro per gli euro 3, che ricordo saranno fuori legge dal dicembre 2013, sono stati subito cassati e la proposta è quella dei 650 euro. Una cosa questa ben nota alla Cna che continua invece a parlare di cifre inesatte». Sulla premialità, la Cna sembra però l'unica a storcere il naso. «Condividiamo pienamente l'introduzione della premialità per i veicoli meno inquinanti» dichiara Mario Terra di Alleanza per le Cooperative, che raccoglie Confcoperative, Legacoop, Agc, vale a dire circa il 60% della mobilità commerciale capitolina che conta 7 mila veicoli al giorno in centro storico. «Non solo apprezziamo il metodo, finalmente l'amministrazione si confronta con noi - dice Terra - ma anche nel merito. Condividiamo in pieno il principio di legare al permesso Ztl gli stalli per il carico e scarico merci e di renderli finalmente liberi dalla sosta selvaggia, dando la possibilità ai vigili di multare chi parcheggia negli spazi riservati». E, a proposito di multe, è bene sapere che Alemanno proprio ieri ha annunciato che non ci sarà nessun nuovo condono. Occhio dunque soprattutto alla sosta selvaggia e non solo sugli stalli per il carico e scarico merci.

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