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L'ultimo saluto a Mario tra lacrime e ricordi

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Il consigliere regionale Mario Di Carlo

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Hanno voluto esserci tutti. I colleghi (di sinistra e di destra), gli amici e anche quelli che nel corso degli anni ci hanno trattato, discusso, pure litigato: i movimenti di lotta per la casa, gli inquilini delle case popolari, i cronisti. Ognuno con un aneddoto. Perché era impossibile parlare con lui e non avere qualcosa da raccontare. L'ultimo saluto al consigliere del Pd Mario Di Carlo, morto due giorni fa a causa di una grave malattia, ha raccolto centinaia di persone alla Regione Lazio. Sulla sua bara la bandiera di Legambiente e la sciarpa della As Roma di Garbatella. Nella sala Tevere strapiena c'era anche l'ex presidente Piero Marrazzo, tornato in pubblico dopo un anno e mezzo: «Ci sono valori più importanti, come la scomparsa di un uomo». Il capogruppo del Pd Esterino Montino ha pronunciato l'orazione funebre: «È stato un uomo sempre acuto nelle sue scelte, coraggioso nell'affrontare anche quelle più difficili, convinto sostenitore della costituzione del Pd». La governatrice Renata Polverini è rimasta in piedi per tutta la cerimonia. «Era doveroso per me accoglierlo qui - ha detto - non solo perché è stato un bravo amministratore, ma perché la Garbatella era il suo quartiere e volevamo dare la possibilità a tutti di partecipare». Per il sindaco di Roma Gianni Alemanno «Di Carlo era una persona particolare, sempre capace di grande autenticità ed onestà intellettuale». Mentre il presidente della Provincia di Roma, Nicola Zingaretti, ha detto: «Mario era una persona vera, schietta, trasparente, leale, non ipocrita: tutte doti che oggi stanno strette alla politica». Impossibile non ricordare anche l'amarezza di Di Carlo dopo il fuori onda trasmesso da Report, che lo spinse a restituire la delega ai Rifiuti: «Fu colto - ha detto il vicepresidente del Consiglio regionale Bruno Astorre - nel corso di una conversazione che credeva amichevole, dove veniva surrettiziamente mostrato come disonesto. Da allora non ha più sorriso come prima». Per il leader dell'Api Francesco Rutelli «poteva sembrare un antipolitico, ma era uno dei politici più forti che questa Regione abbia mai avuto». Astorre ha anche annunciato, insieme con il presidente del Consiglio Mario Abbruzzese, che la Pisana intitolerà a Di Carlo la «Sala Nuova», accanto all'Aula. Per volontà della famiglia, chi vorrà onorarne la memoria potrà fare una donazione all'Associazione italiana persone down, al conto corrente postale 74685009.

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