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La protesta del Gaia non ferma la raccolta

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«Abbiamodeciso di attendere gli sviluppi della riunione convocata per il 21 in Regione sulle prospettive future dell'azienda - spiega il segretario della Cgil-Fp, Paolo Calvano - e anche vedere se, alla fine del mese, verranno pagati con regolarità gli stipendi di aprile». La mancata erogazione delle mensilità di marzo, infatti, aveva innescato all'inizio di aprile le proteste dei 450 dipendenti, con astensioni spontanee dal servizio fino a quattro giorni consecutivi in alcuni dei venti Comuni serviti dal Consorzio. Solo il versamento di una piccola parte degli arretrati, che ammontano a 56 milioni di euro, da parte di alcuni Comuni morosi ha sbloccato il pagamento degli stipendi alla fine della scorsa settimana, contrassegnata da una serie di assemblee nei cantieri che hanno creato vari disagi al servizio. Espletato appieno, invece, ieri nonostante il sit-in piazza Italia, sotto il Comune di Colleferro. Anche il sindaco, Mario Cacciotti, e l'assessore al Lavoro, Giorgio Salvitti, sono scesi in piazza «solidali con le rivendicazioni manifestate dai dipendenti del Consorzio Gaia». Per il cui salvataggio auspicano una «gestione pubblica dell'azienda e l'indivisibilità della stessa tra gli impianti industriali e servizi», come promesso dalla Regione.

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