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La follia dell'uomo (donna) qualunque nella Capitale si scatena nelle viscere della terra

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Tralo schiudersi secco delle porte dei treni e la lenta risalita su cigolanti scale mobili. Poteva sfociare nell'ennesima tragedia in metrò scoppiata per futili motivi, una lite ieri alla fermata Eur Magliana della linea B. L'antefatto sul vagone in movimento: un uomo colpisce al volto una donna «rea» di averlo urtato salendo di corsa sul vagone della metro. Un ragazzo rimprovera l'aggressore. Che incassa e rimugina. Ed ecco il fatto: i due scendono dal treno e l'aggressore della donna tira fuori un coltello con cui colpisce ripetutamente il ragazzo che aveva osato rimproverarlo. Questa volta è andata bene: l'uomo è stato bloccato dai carabinieri della Stazione Roma Torrino Nord e dai militari dell'Esercito dell'operazione «Strade sicure». Arrestato con l'accusa di tentato omicidio. Una storia da brividi che fa tornare alla mente Vanessa Russo uccisa alla fermata Termini da una passeggera romena che le piantò in un occhio la punta dell'ombrello. Una lite degenerata per colpa di una spinta. Una fila non rispettata è costata alla metrò Anagnina invece la vita a Maricica Hahaianu. Un pugno sferrato dal ragazzo con il quale aveva discusso, l'ha stesa in terra per sempre. Ma torniamo alla linea B. Tutto è cominciato quando un 53enne è stato urtato involontariamente da una donna di nazionalità polacca che entrava trafelata in metro alla fermata Laurentina: l'uomo le s'è scagliato contro e l'ha colpita in faccia con il giornale. Un altro passeggero, 36 anni, notata la scena, si è avvicinato e ha preso le difese della straniera: ne è nata una lite limitata allo scambio di reciproche invettive. Alla fermata Eur Magliana s'è consumata la vendetta. Appena il giovane è sceso, il 53enne ha tirato fuori dalla tasca un coltello, è sceso pure lui, lo ha rincorso sulla banchina e ha tentato di colpirlo più volte al torace. La vittima ha schivare alcuni colpi ma uno lo ha raggiunto al braccio sinistro. L'intervento provvidenziale di agenti della sicurezza e carabinieri ha evitato il peggio. Il 36enne è stato trasportato in ospedale, medicato e dimesso con 25 giorni di prognosi.

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