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Sul set con le armi vere

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Una scena di Romanzo Criminale

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Cinema è tv sono state disarmate. La polizia amministravia ha sequestrato 47 pezzi tra pistole, fucili, mitragliatrici che potevano uccidere. Sul set di diverse fiction televisive come «Romanzo criminale 2», «L'ispettore Coliandro», «Mozzarella stories» a loro insaputa gli attori hanno usato armi che non erano state rese inoffensive come la legge stabilisce. Correndo lo stesso rischio, in teoria, che nel '93 ha ucciso sulla scena l'attore Brandon Lee, figlio del celebre Bruce, ferito a morte da una pallottola. Quattro le persone arrestate - G.P., 41 anni, E.C., di 44, B.R. (54) e R.L. (40) - una quinta denunciata - C.G., 62 anni - titolari delle quattro ditte in Italia che forniscono questo genere di articoli, ai quali ora è stata revocata la licenza. Si trovano a Capannelle, Casal Bertone, Pomezia e Monte Porzio Catone. La polizia ha portato via una santabarbara con pezzi anche di valore, da intenditore, alcuni col marchietto dell'aquila nazista impresso sulla canna. Ci sono Mauser, Luger, Beretta, Smith & Wesson, mitragliatrici Uzi, l'americano M16, fucili di precisione, da caccia, i vecchi Winchester. Gli investigatori coordinati da Edoardo Calabria hanno scoperto che il bordo della canna era stato filettato e poi chiuso con una vite a brucola: così le armi erano state messe in sicurezza. Ma la procedura prevede un altro sistema. All'interno della canna deve essere saldata una barretta di metallo per impedire l'eventuale passaggio della pallottola. Una operazione che deve eseguire un armiere esperto, qualificato (a Roma ce n'è uno soltanto) che poi rilascia documentazione scritta. I pezzi verranno anche sottoposti a perizia balistica per vedere se hanno sparato in qualche rapina. I difensori ridimensionano. «Sono stati rimessi in libertà subito dopo l'udienza di convalida, poiché non sono state ravvisate esigenze cautelari - precisano gli avvocati Emilio Marigliani e Laura Ghirardini del Foro di Latina, legali di due degli indagati - Per uno di loro addirittura - sottolinea Marigliani - non è stato nemmeno convalidato l'arresto». Secondo il legale «non è corretto ritenere che siano state rinvenute armi vere invece di quelle ad uso scenico. Infatti tutte le armi sequestrate sono ad uso scenico (dunque inidonee a sparare) ma, a parere della Questura, possono essere modificate facilmente e divenire armi vere».

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