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Antonio Sbraga SUBIACO Una settimana dopo l'ultimo incendio su un autobus Cotral è ancora incandescente la polemica sulla sicurezza a bordo dei mezzi di trasporto pubblico extraurbano.

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Larisposta del Cotral, però, non lascia molte speranze: metà del parco-macchine è vecchio (se fossero automobili sarebbero rottamabili perché hanno più di 12 anni) mentre i bus più giovani sono «difettosi» (così scrive Cotral nella sua relazione) e ancora in via riparazione. Nonostante tutto Cotral «assicura che le proprie attività manutentive sono adeguate a garantire le condizioni di espletamento del servizio nella sicurezza degli utenti e del personale alla guida». E che, in assenza di rinnovo del parco macchine (l'acquisto di nuovi bus infatti non arriverà prima di un anno e mezzo) l'azienda «fa il possibile per mantenerli in servizio». A cominciare dai pullman più vecchi, circa il 50% (740 su 1645) della flotta, di immatricolazione superiore a 12 anni. Per questi autobus, che presentano caratteristiche tecniche obsolete senza impianto antincendio, Cotral ha installato estintori ausiliari. Ma anche i mezzi di più recente immatricolazione «presentano difetti di progettazione e costruzione», come riscontrato nell'ambito di una Commissione di inchiesta istituita da Cotral. Intanto si sta cercando di correre ai ripari costringendo le aziende costruttrici ad un risanamento dei mezzi a loro carico per impedire il ripetersi del fenomeno, «prima di aprire un contenzioso legale», spiegano dall'azienda.

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