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Giulia Bianconi FIUMICINO Non bastava l'aumento del 25 per cento sul costo della mensa deciso nel 2010.

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Passandoda 400 a 436 euro, l'aumento previsto per l'anno 2011-2012 è del 9% come stabilito da una delibera di Giunta comunale del 2 febbraio. Una decisione che non è andata giù alle famiglie di Fiumicino. «Sono mesi che chiediamo un incontro per chiarire la situazione - denuncia Alessio Pecci, presidente del Cgsi (Comitato genitori scuola dell'infanzia) - Già lo scorso anno avevamo contestato la scelta dell'Amministrazione di far pagare la refezione scolastica con una cifra a forfait suddivisa in quattro rate, abolendo il costo a giornata. Allora non ci hanno dato ascolto, adesso veniamo a sapere di nuovi rincari. Siamo allibiti». La causa di questi aumenti sembrano essere «le difficoltà economiche derivanti dalle morosità persistenti dell'utenza» si legge nella delibera. «Non è giusto che le famiglie oneste paghino per colpa di alcuni» replica Pecci. Per i bambini che usufruiscono del tempo pieno la mensa costerà quindi 436 euro. Entro il 31 marzo, al momento dell'iscrizione a scuola, dovranno essere versati i primi 16 euro. Seguirà a settembre un primo bollettino da 93 euro, poi a novembre, gennaio e marzo altri tre da 109 euro ciascuno. Per chi, invece, sceglie il «tempo modulare» il costo varierà da 348,50 a 87,12 euro, sempre da suddividere in quattro rate, a seconda che si preferiscano quattro pasti settimanali piuttosto che uno. Per chi ha più di due figli sono previste agevolazioni. Dal terzo bambino in poi i genitori pagheranno una cifra che oscilla tra i 261,36 e i 52 euro. Per i non residenti la tariffa annua è di gran lunga superiore: varia dai 749,28 euro del tempo pieno ai 149,84 del tempo modulare da un pasto settimanale.

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