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Oggi l'analisi-verità sui canali a ponte Sant'Antonio

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Dopo5 giorni di acque colorate nel tratto che attraversa Subiaco, infatti, è atteso l'esito delle analisi che l'Asl Rm G e l'Arpa Lazio hanno effettuato sui campioni d'acqua prelevati in corrispondenza dei canali sotterranei nei pressi del ponte di S. Antonio. È lì, proprio sotto l'ex cartiera chiusa ormai da un decennio, che arriva un flusso densamente colorato tra lo stupore dei canoisti che in quel punto si allenano nel campo di gara slalom. Il «Canoanium club» la scorsa settimana ha subito presentato una denuncia ai carabinieri di Subiaco, intervenuti insieme agli agenti forestali della stazione sublacense. Un sopralluogo è stato effettuato anche dai tecnici della Provincia di Roma, che stavolta non hanno riscontrato morie di trote come invece accadde il 15 luglio del 2009, quando si verificò una moria di specie ittiche, tra cui trote fario, cavedani, pesci gatti e gamberi di fiume. Allora a fuoriuscire fu una sostanza biancastra schiumosa, sempre nei pressi dell'ex cartiera, e l'episodio fu denunciato dal circolo Legambiente dei Monti Simbruini, dall'associazione dei pescatori dell'alto Aniene e dall'associazione «Vivere l'Aniene». Il 22 gennaio del 2010 l'ultima moria di pesci è stata invece denunciata nel tratto che va da Cineto Romano a Mandela.

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