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Anche oggi il centro rom in via Salaria è tutto esaurito

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Questaè la struttura a cui il Comune fa riferimento per dare assistenza ai rom ogni volta che vengono sgomberati. In tutto conta 280 posti. È gestito dagli operatori del Consorzio case solidarietà. Ci sono camere con doccia e bagno e vengono offerti tre pasti al giorno. Tutti i rom, una volta che entrano, vengono censiti. C'è anche uno sportello informativo, un presidio della protezione civile e un mediatore culturale per indirizzare coloro che vogliono trovare un lavoro o un alloggio regolare. Ci sono due medici e un pediatra per i bambini. Una delle regole è che chi sporca poi deve pulisce. Non esiste alcun obbligo di restare. «Chi vuole può andarsene quando vuole - spiega Roberto Parente, uno degli assistenti del Consorzio - per chi vuole tornare nella proprio Paese d'origine abbiamo il servizio "back home" che garantisce il rimpatrio assistito». In genere, i nomadi che decidono di accettare l'assistenza del Comune restano per un periodo di due-tre mesi. «Il fatto è che molti di loro non accettano le regole comuni - racconta Parente - così dopo un po' preferiscono andarsene e continuare a vivere come facevano prima». Dar. Mar.

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