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Zio violenta nipote. Due anni di carcere

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Ea mezzanotte, dopo le angosce e i turbamenti, confessa: «Mamma, tuo zio mi ha violentata». Così, un dopocena alla vigilia del primo giorno di scuola, diventa il racconto di un incubo. Quel pomeriggio del 14 settembre 2008 Sarah, nove anni, va dallo zio della mamma, Salvatore Z.. Stavolta sono soli. Non c'è nessuno in casa. Giocano a carte. Ridono. Poi Salvatore la guarda: andiamo in camera da letto. Lei lo segue, ingenuamente, e si sdraia sul materasso. È lì che lo zio inizia a toccarla. Prima sulle gambe, poi baciandola anche con la lingua e tirandole su la maglia scoprendo e il seno. Chiede alla piccola di introdurle un dito in bocca. E si abbassa i pantoloni. È a quel punto che la bambina reagisce. Si volta di scatto, evitando di guardare le parti intime. A quel punto Salvatore capisce di non poter continuare nell'approccio e, voltandosi, mette mani al portafogli per offrire dei soldi in cambio del silenzio. Ma ormai è tardi. A sera Sarah racconta tutto alla mamma che alle 4 di notte, dopo una riunione con i familiari, si reca nella caserma di Villa Bonelli per sporgere denuncia e far partire le indagini che portano alla sentenza di ieri. I giudici del Tribunale hanno condannato a due anni di carcere Salvatore Z. Fab. Per.

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