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Cortei a Roma, città nel caos

Roma, manifestazione studentesca contro il ddl Gelmini

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{{IMG_SX}}Pochi studenti in piazza ma città in tilt. In vista delle tre manifestazioni di oggi contro il ddl Gelmini i blindati delle forze dell'ordine stazionano solo in prossimità dei palazzi delle istituzioni, in particolare vicino al ministeri dell'Istruzione. Gli studenti finora hanno evitato il contatto con le zone sensibili nei pressi dei palazzi istituzionale. TRAFFICO BLOCCATI - Il corteo partito in mattinata da piazzale Aldo Moro, sede de La Sapienza, era formato da circa  1500 persone. Dopo aver girato intorno al polo universitario si sono diretti verso il quartiere San Lorenzo e a Porta Maggiore, sulla Prenestina, verso il deposito Atac. Lì sono stati raggiunti da 150 manifestanti provenienti dal Pigneto. Nella zona dello Scalo di San Lorenzo le corse dei mezzi pubbli sono state limitate a piazzale Prenestino. Traffico impazzito, le auto sono state guidate in percorsi alternativi mentre si sono accumulate centinaia di persone alle fermate dell'autobus di via Principe Eugenio. Intorno alle 13,30 è stata blocata la Tangenziale Est all'altezza della rampa della Prenestina. I manifestanti inoltre hanno percorso il tunnel che passa sotto il quartiere di Casalbertone occupando entrambe le corsie di marcia. "La prossima volta assaltiamo il cielo", è la scritta comparsa sulle pareti insonorizzanti della galleria. Dopo aver lasciando il tratto autostradale gli studenti hanno percorso via di Portonaccio verso la Stazione Tiburtina.    ASSEMBLEA AL "FONTANONE" - Il secondo corteo da piazzale Ostiense si è diretto da via Marmolada e Porta Portese a viale delle Mura Portuensi rallentando il traffico. I circa 200 studenti partiti da Trastevere da piazza G. Belli per viale Trastevere  sono invece saliti al Gianicolo. Nei pressi del "fontanone", la cui acqua stamattina è stata tinta di rosso, hanno allestito un'assemblea. In seguito sono riscesi verso  piazza della Rovere. Il Lungotevere in Sassia pertanto rimane a rischio blocco del traffico. BABBI NATALE ALLA CGIL -  Una delegazione di studenti vestiti da Babbo Natale sono giunti dall'università La Sapienza alla sede della Cgil in Corso d'Italia. I ragazzi hanno con sé un pacco dono gigante che intendono consegnare ai dirigenti della sigla sindacale chiedendo in regalo la dichiarazione della sciopero generale. Dopo aver scandito slogan ("non c'è niente da festeggiare, subito sciopero generale") e acceso fumogeni, è stato comunicato loro che saranno accolti dalla segretaria del sindacato Susanna Camusso.  La gran parte di studenti è ancora davanti l'università La Sapienza da cui tra poco partirà il corteo il cui percorso è ancora tutto da decifrare. "Lo sciopero generale è un sacrificio per i lavoratori, ma è un'opzione che la Cgil non esclude", ha detto il segretario generale della confederazione di corso d'Italia, Susanna Camusso, incontrando una delegazioni di studenti.  

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