Cerca
Logo
Cerca
Edicola digitale
+

Ecco la delibera anti spintarella

Gianni Alemanno

  • a
  • a
  • a

Una «delibera dirompente». Così Alemanno annuncia la prima concreta risposta alla parentopoli nelle aziende capitoline. «Venerdì la giunta comunale approverà una delibera dirompente sul versante delle assunzioni ma anche sulle holding del Comune di Roma - ha annunciato il sindaco nel corso del suo intervento alla riunione degli industriali - la svolta che è stata ritardata sarà accelerata. Da venerdì saranno dati questi segnali al sistema produttivo, ai giovani e alla meritocrazia. Nei Cda abbiamo attinto al mondo dell'impresa e preannuncio altri talenti presi dall'esperienza imprenditoriale». Qualche testa insomma inizierà a cadere molto presto. Almeno dentro le municipalizzate. Un passo atteso e decisivo. Ma non sufficiente. Per dare davvero un segnale di svolta serve anche una risposta squisitamente politica. Un rimpasto di giunta sul quale arrivano pressioni da più parti, dentro e fuori la maggioranza. Proprio in questo quadro si inserisce il «caso Fli». All'indomani della fiducia al governo Berlusconi inizia la resa dei conti sugli ex colleghi di partito, che potrebbero essere proprio dietro lo scandalo di parentopoli. E il primo segnale è venuto stavolta da Milano, dove il vicesindaco De Corato ha annunciato la chiusura immediata dei rapporti con Fli in vista delle prossime comunali previste in primavera e una porta «socchiusa» all'Udc. Il primo pensiero ovviamente è tutto per l'assessore capitolino alla Cultura, Umberto Croppi che da «tecnico» vicino a Fini è diventato un esponente a tutti gli effetti di Futuro e Libertà. Una situazione che mette in un imbarazzo non indifferente Alemanno che magari, sulla scia di parentopoli potrebbe arrivare a quel rimpasto di giunta sul quale il sindaco «riflette» da un po'. Potrebbe insomma prendere due piccioni con una fava. Rinnovare gli assessori per dare un segnale politico forte dopo lo scandalo parentopoli, allargare la maggioranza a La Destra e rinviare al mittente l'assessore finiano. Anche perché in Consiglio comunale, almeno per il momento non ci sono consiglieri Fli. Un fatto non secondario sugli umori interni al Pdl. Così, a fine gennaio, quando il sindaco presenterà all'Assemblea capitolina i risultati della commissione tecnica anche sul nuovo codice etico, la compagine della giunta potrebbe risultare diversa. Così come gli schieramenti all'interno dell'Assemblea capitolina. La parentopoli infatti ha rotto più di un equilibrio.

Dai blog