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L'aquila sotto esame

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Olympia,sempre lei. Piace ai tifosi della Lazio, porta fortuna alla squadra, vive a Formello coccolata come in un albergo a cinque stelle eppure non basta per tranquillizzare gli animalisti. L'aquila, simbolo del club biancoceleste, continua a far discutere. La politica ha ormai dato il suo ok al volo domenicale prima delle partite interne della Lazio nonostante l'opposizione della Cirinnà (Pd) che in una riunione fiume aveva più volte cercato di bloccare lo show. Ma la burocrazia è sempre in agguato, non si ferma anzi rilancia in grande stile. Ecco allora che è stato istituito un tavolo tecnico permanente per monitorare la salute dell'aquila. Incredibile! La prima riunione è fissata per venerdì mattina a via Aldrovandi nei pressi dello Zoo. Il tavolo sarà presieduto e organizzato da Federico Coccia, delegato del sindaco Alemanno per la salute degli animali. Lo stesso Coccia spiega: «Abbiamo preso questa decisione per verificare come stia Olympia. Con me ci saranno veterinari, zoologi, biologi, oltre a Maurizio Manzini della Lazio, i falconieri che gestiscono l'aquila e la forestale. È nostra intenzione convocarci almeno due volte al mese per verificare l'alimentazione del rapace e anche se sia il caso di farla volare. Mi spiego meglio: nel caso di partite in notturna oppure se piove troppo forte sarebbe meglio evitare perché, ad esempio, la luce dei fari può accecarla. L'aquila è un animale diurno e quindi bisogna tenerne conto». Quindi il volo di Olympia torna in bilico ad esempio per venerdì 3 dicembre quando ci sarà all'Olimpico il big-match contro l'Inter. Fin qui la notizia che lascia francamente di stucco anche se è evidente che il sindaco Alemanno è stato costretto dalle ingiustificate proteste a istituire questo tavolo tecnico. È noto che a Roma ci sono problemi ben più gravi, come la difficile situazione dei canili comunali, oppure quello delle colonie feline che andrebbero sotenute. Per non parlare della situazione delle botticelle romane oppure del problema causato dal guano che ogni anno lasciano gli storni su Lungotevere rendendo maleodorante e in certi tratti anche impraticabile la strada più importante della Capitale. Tant'è, bisogna continuare ad occuparsi dell'iniziativa della Lazio che pure ha lanciato una campagna apparsa anche sui tabelloni dell'Olimpico per raccogliere fondi utile alla tutela dei rapaci. Non è stato sufficiente a placare l'assalto animalista senza nulla togliere ai doverosi controlli che deveno essere effettuati. Ma da qui a sprecare energie e risorse (non è quantificabile ma c'è comunque un costo per la collettività) per un tavolo tecnico permanente, ce ne corre. Oltretutto per tranquillizzare tutti basterebbe recarsi a Formello e vedere come viene trattata Olympia. È ingrassata di un chilo e mezzo in due mesi, mangia pollo, salmone e carne di coniglio, vive in una voliera più grande del normale accudita da quattro falconieri. Ma forse a qualcuno Olympia dà fastidio.

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