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Sulle slot il Pd gioca d'azzardo

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Ilcentrosinistra se ne accorge adesso, leggendo un'inchiesta apparsa sulla stampa. Un susseguirsi di comunicati di esponenti del Pd gridano allo scandalo, in un tam tam che va avanti per tutta la giornata. Replica compatto il Pdl, poi il sindaco che promette di far togliere tutte le eventuali macchine da gioco nei luoghi di transito pubblico, e infine una nota di Atac che chiarisce: «Atac spa stigmatizza la presenza di macchine per il gioco d'azzardo nei locali della metropolitana e ha svolto più volte azioni dissuasive nei confronti degli esercenti locatari degli spazi dentro le stazioni metro. Per evitare tale pratica - si legge nella nota diffusa dall'azienda - Atac precisa inoltre che mai nei contratti siglati con i locatari, alcuni dei quali stipulati in epoche assai lontane, si è fatto riferimento all'istallazione di macchinari per il gioco d'azzardo nei locali dati in locazione». Peccato però che l'opposizione capitolina si sia accorta soltanto oggi di un fenomeno già presente almeno dal 2007, quando alla stazione Termini, proprio a ridosso della linea B era già in funzione non una slot machine dentro un bar ma un vero e proprio locale con tanto di body guard all'ingresso con videopoker e slots. Come dire, pronti a scagliare la prima pietra. Sus. Nov.

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