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Gli eletti del Pd capitolino sfidano il partito e Alemanno

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.O meglio un segnale chiaro e forte per la ricorrenza di metà mandato, che cade proprio domani, 28 ottobre. Così, il Pd capitolino ha presentato l'iniziativa «Obiettivo 2013», un portale internet dove «scrivere il programma elettorale insieme». Video, segnalazioni, idee per «sconfiggere l'inefficienza del sindaco Gianni Alemanno, quella della sua giunta e per avere un rapporto diretto con i romani», si legge nella nota diffusa dal Pd romano (o capitolino?). Chiare le parole del capogruppo in Campidoglio, Umberto Marroni. «Lanceremo la sfida alla destra per vincere ma anche per governare - dice - Abbiamo gestito una sconfitta dolorosa. Uno dei candidati possibili potrebbe essere Zingaretti, si deciderà però attraverso le primarie ma al momento opportuno. Ora pensiamo a costruire i contenuti». Il messaggio di «Obiettivo 2013» sembra tuttavia più rivolto all'interno del partito che al sindaco Alemanno, il quale certamente si aspetta questo ed altro dall'opposizione. Diversi, infatti, gli aspetti che fanno riflettere a pochi giorni dalla scadenza della presentazione delle candidature al congresso romano del Pd. Primo. Obiettivo 2013 è stato presentato dal Pd romano ma di fatto è a tutti gli effetti una iniziativa del gruppo degli eletti in Campidoglio. Gli stessi consiglieri che, ricordiamo, hanno oramai da tempo un proprio simbolo: le lettere Pd tricolore la scritta Partito Democratico intramezzata da un ramo di ulivo e sotto in verde la dicitura «Campidoglio». Non a caso poi l'iniziativa è stata presentata in via delle Vergini, sede dei gruppi comunali. Il secondo aspetto è quello del candidato a sindaco. Partire già oggi con un'operazione sui contenuti della prossima campagna elettorale può risultare «azzardata» senza aver prima un candidato a sindaco. Ma su questo, ufficiosamente, sono tutti concordi con il nome di Zingaretti che verrà però «proclamato» candidato solo dopo le primarie. Una mossa, insomma, squisitamente politica e prevalentemente interna. Del resto il gruppo capitolino si è più volte distinto dalle posizione del partito. Da ultimo sulla vicenda dell'inceneritore di Albano quando replicando al consigliere regionale del Pd, Ponzo, una nota del Pd Campidoglio precisava: l'inceneritore è stato deciso dalla giunta Marrazzo, non dal sindaco Alemanno. Che stia nascendo un altro partito?

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